L'Arsenal si inchina a Messi
mercoledì 7 aprile 2010
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Nonostante la delusione per l'uscita dalla UEFA Champions League, i giocatori dell'Arsenal non esitano ad applaudire Lionel Messi, autore dei quattro gol del Barcellona.
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Nonostante la delusione per l'uscita ai quarti di finale di UEFA Champions League, i giocatori dell'Arsenal FC non esitano ad applaudire Lionel Messi, autore dei quattro gol dell'FC Barcelona. "Quando hai un giocatore così in squadra, è molto facile vincere", commenta Bacary Sagna.
Travolti dal calcio frenetico del Barça già nel 2-2 a Londra, i Gunners sono partiti con più determinazione al Camp Nou, andando in vantaggio con Nicklas Bendtner al 18'. Il gol del danese, tuttavia, non ha fatto altro che aprire la strada ai virtuosismi di Messi, che ha messo a segno una tripletta in soli 22 minuti. Pur aumentando la pressione nella ripresa, gli ospiti non sono riusciti a concretizzare, consentendo all'argentino di firmare il poker nei minuti finali.
Sagna è convinto che il 4-1 sia "crudele" per la squadra di Arsène Wenger, ma ammette che a conquistare la semifinale contro l'FC Internazionale Milano è stata la squadra migliore: "Considerando le due partite, hanno meritato - spiega il nazionale francese a UEFA.com -. Stasera abbiamo giocato bene, creando diverse occasioni. Anche quando avevamo bisogno di due gol, sentivamo di avere una possibilità. Ultimamente abbiamo dimostrato che siamo forti a livello mentale, segnando spesso a fine gara, ma sul quarto gol di Messi sapevamo che non c'era più niente da fare".
Se Messi ha mantenuto un basso profilo nella gara d'andata, al ritorno è stato semplicemente irrefrenabile. Sagna aggiunge: "Secondo me, ha dimostrato di nuovo di essere più forte al mondo. È capace di tutto: tiene la palla, dribbla e segna. È molto difficile fermarlo perché ha un baricentro basso e quando cambia direzione è impossibile inseguirlo. Gli abbiamo lasciato troppi spazi sia all'andata che al ritorno, e lui ci ha puniti". Bendtner è altrettanto generoso e dichiara: "Ha segnato quattro gol fantastici. È un giocatore fenomenale e fa parte di una grande squadra. È il migliore al mondo".
Theo Walcott, nel frattempo, suggerisce che potrebbe volerci un po' per digerire la sconfitta: "È dura, perché siamo partiti bene - commenta Walcott, che ha iniziato l'azione sul gol di Bendtner -. I cinque minuti dopo il gol erano cruciali, ma non siamo riusciti a tenere. Non puoi permetterti di regalare occasioni al Barcellona, ma purtroppo gliene abbiamo concesse due. Per noi si tratta comunque di un'esperienza utile dalla quale dobbiamo imparare".