Guardiola e Wenger incoronano Messi
martedì 6 aprile 2010
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Il tecnico del Barcellona ha parlato di un Messi "davvero decisivo" dopo il poker rifilato all'Arsenal. Wenger si sbilancia: "Abbiamo perso contro il più forte giocatore al mondo".
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Il tecnico dell'FC Barcelona Josep Guardiola è raggiante per il successo contro l'Arsenal FC che ha spalancato ai catalani le porte della semifinale di UEFA Champions League ed esalta Lionel Messi che ha steso i Gunners con un poker. Arsène Wenger ammette di aver perso contro una squadra più forte ma ripensa all'occasione sprecata subito dopo il primo gol di Nicklas Bendtner.
Josep Guardiola, allenatore Barcellona
Avevamo più possesso palla ma si poteva comunque vedere che loro potevano rendersi pericolosi. Dopo il gol del pareggio siamo stati più aggressivi in difesa. Siamo davvero felici per quanto fatto. Ogni giocatore sa esattamente cosa deve fare e stiamo giocando con maggiore intensità rispetto al passato. Siamo andati a pressare [Manuel] Almunia anche all'80'.
[Messi] era scatenato stasera, è stato davvero decisivo. Ha dimostrato che tipo di campione è. Giovedì inizieremo a pensare alla partita contro il Real Madrid. Mi congratulo con tutto il club perché negli ultimi cinque anni abbiamo giocato quattro volte la semifinale di [UEFA] Champions League.
Loro avevano molte assenze ed è stato un problema. Adesso dobbiamo prepararci per l'Inter. Le partite del girone [contro l'Inter] sono state difficili. Però siamo fiduciosi di poter continuare a giocare bene e di poter mostrare il nostro calcio all'Europa e al mondo.
Arsène Wenger, allenatore Arsenal
Abbiamo perso contro una squadra più forte di noi e contro il giocatore più forte al mondo, ma detto questo abbiamo avuto le nostre chance. Il rimpianto è l'occasione avuta sull'1-0 per noi quando abbiamo avuto un ottimo contropiede ma abbiamo fatto una scelta sbagliata. Poi tra andata e ritorno abbiamo subito gol troppo facilmente. Contro uno come Messi paghi ogni errore. Per me è di gran lunga il miglior giocatore al mondo.
La cosa più difficile con lui è che non è sempre nel vivo della partita, ma poi diventa subito pericoloso. Con il pallone ai piedi è inarrestabile; è l'unico giocatore che può cambiare direzione a quella velocità. Potevamo rientrare in partita anche sul 3-1, specialmente quando Nicklas ha colpito il palo. Però congratulazioni al Barcellona che ci è stato superiore.