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Van Bommel tra pressione e fiducia

Il centrocampista olandese ci crede ma ritiene che il lungo digiuno dei club tedeschi in UEFA Champions League metterà ancora più pressione al Bayern nel ritorno dei quarti contro il Manchester United FC.

Van Bommel tra pressione e fiducia
Van Bommel tra pressione e fiducia ©Getty Images

Mark van Bommel ritiene che il lungo digiuno dei club tedeschi in UEFA Champions League metterà ancora più pressione all’FC Bayern München  nella sfida valida per il ritorno dei quarti contro il Manchester United FC. I bavaresi hanno vinto 2-1 la gara di andata della settimana scorsa.

Le squadre di Bundesliga non arrivano in finale di UEFA Champions League dalla stagione 2001/02 annata in cui il Bayer 04 Leverkusen è stato sconfitto dal Real Madrid CF all'Hampden Park di Glasgow. Quell’anno è stata anche l’ultima volta in cui una tedesca è arrivata in semifinale. Van Bommel sa che il Bayern non può considerarsi favorito, ma sa anche che cosa si aspetta tutta la Germania e cosa comporta appartenere ad un club così glorioso.

Il 32enne centrocampista ha dichiarato: "Certo, abbiamo vinto 2-1 in Germania, ma secondo me il Manchester United è ancora favorito. Ritengo che FC Barcelona e United siano le favorite per la conquista del trofeo. Siamo sotto pressione perché è dal 2002 che una squadra tedesca manca da una finale di Champions League".

Il Bayern intende però mantenere la sua imbattibilità all’Old Trafford. In tre trasferte il migliore club di Germania ha ottenuto una vittoria e due pareggi. I tedeschi possono anche contare sull'assenza di Wayne Rooney, infortunatosi alla caviglia in Baviera e sul ritorno tra le proprie fila di Arjen Robben.

Van Bommel ritiene che l’assenza dell’attaccante inglese non modificherà l’approccio del Bayern alla gara. "Personalmente, spero che Rooney possa giocare – ha dichiarato il nazionale olandese-. Sarebbe bello per gli spettatori e per la Champions League. Ma il Manchester United non è soltanto Wayne Rooney. Certo ha segnato tante reti in questa stagione ma gli inglesi sono una grandissima squadra e chiunque giocherà saprà rendersi pericoloso. Noi ce la metteremo tutta, non importa che Rooney giochi oppure no.

"La cosa più importante è credere in noi stessi e giocare come sappiamo. Crediamo di avere ottime opportunità di arrivare fino in fondo quest’anno , ma sappiamo che non sarà facile”.

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