Ibra contro il tabù inglese

Zlatan Ibrahimović non è mai andato in gol in dieci partite ufficiali contro squadre inglesi: un dato statistico allarmante per uno degli attaccanti di maggiore talento della sua generazione.

I tre gol realizzati da Ibrahimović in altrettante partite in vista della gara d’andata dei quarti di finale di UEFA Champions League contro l’Arsenal FC sono tuttavia un buon auspicio per i tifosi dell’FC Barcelona. Il 28enne attaccante svedese è certamente determinato a confermare la ritrovata vena realizzativa nella trasferta londinese.

"Mi sembra di giocare meglio adesso rispetto all’inizio della stagione – ha dichiarato l’ex centravanti dell’FC Internazionale Milano -. Ma non ho ancora raggiunto il mio top. Non credo di avere nulla da dimostrare. Ho vinto sei campionati fra Olanda e Italia. Sento di poter fare di più, ma voglio che a parlare sia il campo”.

"Riconosco di essermi espresso al di sotto delle mie possibilità contro le squadre inglesi, l’ultima volta quando il Manchester United ha affrontato l’Inter. Ma non era facile. Le squadre italiane cercano prima di tutto di non subire gol. Adesso, invece, gioco in una squadra che bada soprattutto a segnare. È un modo diverso di intendere il calcio, più adatto alle mie caratteristiche. Mi impegnerò al massimo e a fine partita potremo valutare come è andata”.

Si è parlato molto dello spettacolo che una sfida del genere promette, ma Ibrahimović sottolinea come alla fine quello che conta davvero a questi livelli è vincere. "Al momento del sorteggio ho detto che avremmo assistito a due partite straordinarie. Si affrontano due squadre belle da vedere. Ma è importante vincere. Se una squadra gioca bene ma non vince, è destinata a essere criticata. Il nostro obiettivo è vincere giocando un bel calcio”.

Ibrahimović è ottimista sulle possibilità dei campioni d’Europa di avanzare al prossimo turno. "Il Barça ha vinto tutti i tornei a cui ha partecipato nell’ultimo anno e gioca per vincere su ogni campo. Siamo campioni d’Europa e pertanto partiamo favoriti, ma dovremo giocare al massimo perché l’Arsenal è una squadra straordinaria”.