L’Arsenal rimonta il super Barça
mercoledì 31 marzo 2010
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Arsenal FC - FC Barcelona 2-2
A Londra, nell'andata dei quarti, i campioni in carica si portano avanti di due reti grazie alla doppietta di Ibrahimović ma sono riacciuffatti dal guizzo di Walcott e dal rigore di Fàbregas. Espulso Puyol.
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Termina con uno spettacolare 2-2 l’attesa sfida tra Arsenal FC e FC Barcelona. A Londra, la squadra di Pep Guardiola va avanti di due gol grazie alla doppietta di Zlatan Ibrahimović, ma viene riacciuffata dal guizzo di Theo Walcott e dal rigore trasformato dall’ex Cesc Fàbregas. Martedì prossimo sarà il ritorno al Camp Nou a decidere chi conquisterà la semifinale di UEFA Champions League.
Malgrado un Manuel Almunia in serata di grazia, l’ex attaccante dell’FC Internazionale Milano è riuscito a segnare meno di sessanta secondi dopo l’inizio del secondo tempo e si è ripetuto tredici minuti dopo. Theo Walcott, entrato dalla panchina, ha però cambiato il volto della partita e ha consentito alla squadra di Arsène Wenger di tornare a sperare con il suo gol al 69’. A cinque minuti dalla fine, Carles Puyol è stato espulso per un fallo in area su Fàbregas e il capitano dell’Arsenal ha realizzato il tiro dal dischetto.
Nel primo tempo è Almunia il grande protagonista della gara. Il portiere spagnolo si oppone alla grande ai tentativi di Sergio Busquets e di Lionel Messi, poi Ibrahimović manda sull’esterno della rete sprecando una pericolosa ripartenza. Al quarto d’ora il numero uno dell’Arsenal si esibisce addirittura in un triplo intervento, negando il gol prima a Xavi e poi a Lionel Messi.
I Gunners si fanno vedere al 23’ con un tiro a giro di Samir Nasri, che però termina fuori di un soffio. Cinque minuti dopo Wenger è costretto al primo cambio: il russo Andrey Arshavin, infortunato, lascia il campo all’ivoriano Emmanuel Eboué. Ma è sempre il Barcellona ad avere il comando delle operazioni: un destro potente di Ibra termina di fuori poco. Poco prima dell’intervallo, piove sul bagnato per i Gunners. Il rientrante William Gallas è costretto a uscire in barella, al suo posto entra Denilson con Alex Song che scala in difesa.
Dopo sessanta secondi della ripresa i Blaugrana trovano il vantaggio. Un lungo lancio di Gerard Piqué trova Ibrahimović, che con un pallonetto sorprende Almunia in posizione troppo avanzata e infila l’1-0. Pedro va vicino al raddoppio e, dopo un non semplice intervento di Victor Valdés sul potente colpo di testa di Nicklas Bendtner, i campioni d’Europa colpiscono per la seconda volta: il passaggio in profondità di Xavi sorprende scoperta la difesa dei Gunners e “Ibra” da distanza ravvicinata non lascia scampo ad Almunia.
Wenger decide di affidarsi a Walcott, che rimpiazza Bacary Sagna, e dopo tre minuti la sua mossa è premiata. Nasri serve Bendtner che pesca con una splendida verticalizzazione il giovane nazionale inglese, che rende vano il tentativo di respinta di Valdés. Il Barça accusa il colpo e Piqué rimedia un’ammonizione che gli impedirà di giocare il ritorno dei quarti. Stesso destino toccherà a Fàbregas, che non potrà dunque tornare a calcare l'erba del Camp Nou.
L’Arsenal preme, sospinto dai suoi tifosi, e si scopre: Messi avrebbe l’opportunità del terzo gol, ma è ancora Almunia a dire di no all’argentino. Il pubblico dell’Emirates Stadium tributa il doveroso omaggio all'ex Thierry Henry, il miglior marcatore di sempre nella storia dei Gunners, che prende il posto di Ibrahimović a 13 minuti dalla fine. Ma la gioia vera arriva nel finale, quando Puyol mette giù in area Fàbregas: l’arbitro espelle il capitano del Barça e assegna il rigore, che il capitano dei Gunners trasforma con un tiro di potenza. Sarà il ritorno dei quarti a decidere la qualificazione.