Park cuore di ghiaccio
lunedì 29 marzo 2010
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Il sudcoreano metterà l'amicizia da parte quando il suo Manchester United cercherà la vittoria contro il Bayern Monaco nell'andata dei quarti di UEFA Champions League.
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Ji-Sung Park metterà l'amicizia da parte quando il suo Manchester United FC cercherà la vittoria contro l'FC Bayern München nell'andata dei quarti di finale di UEFA Champions League.
Il sudcoreano era uno dei promettenti centrocampisti del PSV Eindhoven pochi anni fa, ma non penserà ai sentimenti quando affronterà due dei suoi ex compagni con i quali ha stretto una profonda amicizia quando la squadra di Sir Alex Ferguson proseguirà la sua corsa in Europa.
"Ho due grandi amici a Monaco", ha detto il 29enne prima dell'incontro in programma alla Fußball Arena München. "Conosco Mark van Bommel e Arjen Robben per i miei trascorsi al PSV Eindhoven. Penso siano molto importanti per il Bayern. Ovviamente c'è anche Franck Ribéry, che è un grande giocatore, quindi si può certamente dire che il Bayern abbia una grande squadra".
Park stesso è un elemento chiave dei campioni d'Inghilterra in carica, e insieme alle grandi prestazioni dello United nelle due passate stagioni, fa dei Red Devils una delle pretendenti per la finale di Madrid del 22 maggio.
"Voglio giocare per una squadra vincente in Champions League", ha detto Park, che aveva perso contro l'FC Barcelona la finale dell'anno scorso. "Ho una medaglia ma per una partita che non ho giocato [la finale del 2008], poi c'è stato l'anno scorso. Quindi manca una cosa: che io giochi e che io vinca. E' stata una grande delusione per me nel 2008, ma anche allora pensavo che avrei potuto fare di più. Credevo potessimo raggiungere un'altra finale di Champions League, certo non mi aspettavo che fosse già l'anno seguente".
Titolare nelle partite cruciali delle United in Europa, Park con la sua duttilità e operosità potrebbe dare un apporto fondamentale alla sua squadra nella corsa verso la terza finale consecutiva. "Non importa in quale posizione gioco", ha detto. "L'unica cosa che conta è che io giochi. In ogni ruolo cerco di dare il 100% e il mio meglio".