Nuovi orizzonti per Vermaelen
lunedì 29 marzo 2010
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L’arrivo all’Arsenal ha aperto nuovi orizzonti all’ex difensore dell’Ajax, che adesso spera di vincere la Champions League: "Giocando qui, posso sognare".
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Il difensore dell’Arsenal FC Thomas Vermaelen è uno dei protagonisti dell’ultimo numero di Champions, la rivista ufficiale della UEFA Champions League. In questo stralcio dell’articolo, l’ex giocatore dell’AFC Ajax spiega come la propria inclinazione ad attaccare gli abbia consentito di segnare sette gol nel campionato inglese in questa stagione.
"Mi piace avanzare. Anche all’Ajax, a volte dovevamo salire per creare un altro centrocampista. È importante per il suo modo di giocare. Ma bisogna sempre fare attenzione a cosa succede alle spalle. Uno dei due centrali deve sempre restare dietro. Soltanto sui calci d’angolo o i calci di punizione possiamo salire entrambi”.
Vermaelen deve salire sugli angoli poiché salta più in alto di quasi tutti i compagni e avversari. È il suo stacco da giocatore di pallacanestro ad avere particolarmente colpito gli osservatori dell’Arsenal. Saltare è sempre stata una sua specialità, anche se confessa di avere imparato per compensare la carenza di centimetri. È alto 1.82m, non molti per un centrale. È stato paragonato a Fabio Cannavaro, un altro centrale tutta grinta. Trova delle analogie con il difensore azzurro? Naturalmente non è una domanda originale…
"La gente si preoccupa della mia altezza, ma posso citare diversi centrali che non sono più alti di me. Essere alti può essere un vantaggio in qualche circostanza, ma significa anche perdere in velocità, e questo è uno svantaggio”. Ti secca che te lo chiedano sempre? "Parlarne non è un problema. So di cosa sono capace”.
Avendo militato in due squadre che praticano un calcio per puristi, è lecito affermare che lui si diverte a giocare a calcio? Sbarra gli occhi per la sorpresa. "Ma certo, ci gioco ogni giorno!”. Lo segue anche in tv. Ma non in maniera ossessiva, soltanto se è una “bella” partita. E aggiunge che in testa ha il calcio in ogni momento. È cresciuto senza idoli, ma oggi guarda a campioni del passato come Paolo Maldini o attuali come Cannavaro.
L’ultima volta che l’Ajax ha partecipato alla UEFA Champions League, nel 2005/06, è stato inserito nello stesso girone dell’Arsenal. (Vermaelen ha giocato entrambe le gare). Ha mai sognato di sollevare il trofeo?
"In passato, no. Ma quando sono arrivato all’Arsenal, il mister ha parlato dell’ambizione del club di vincere il campionato e la Champions League. Per me è un obiettivo nuovo. All’Ajax ci si accontentava di partecipare alla Champions League, ma si puntava soltanto al campionato. Non era realistico pensare di vincere il torneo. È strano per me adesso sognare di conquistare la Coppa”.