Il Trophy Tour brilla a Los Angeles
venerdì 19 marzo 2010
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La soleggiata California è stata la tappa ideale per chiudere il Trophy Tour della UEFA Champions League negli Stati Uniti – tour presentato da Heineken.
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La soleggiata California è stata la tappa ideale per chiudere il Trophy Tour della UEFA Champions League negli Stati Uniti – tour presentato da Heineken – con diverse stelle presenti per dare un tocco magico prima della chiusura.
I vincitori del Mondiale FIFA Jürgen Klinsmann e Bebeto sono stati ambasciatori del Trophy Tour a Los Angeles, tappa finale di un percorso che ha visto molti tifosi interessati a New York, Boston e Chicago.
Klinsmann, ora allenatore, ha vinto il Mondiale nel 1990 e il Campionato Europeo UEFA nel 1996 con la Germania. Anche Bebeto ha vinto il Mondiale, nel 1994, segnando 42 goal in 76 partite con il Brasile. Entrambi hanno giocato ai massimi livelli in Europa.
Il Trophy Tour è passato per diversi luoghi e bar sportivi di Anaheim, Santa Monica, Culver City e Tustin. Oltre mille tifosi hanno visitato questi posti per fare una foto insieme al trofeo per club più prestigioso d'Europa.
L'evento VIP conclusivo del Trophy Tour si è tenuto a Hollywood nel famoso club Les Deux, a pochi metri dall'Hollywood Boulevard. Qui Klinsmann e Bebeto hanno svelato il trofeo insieme all'ambasciatore Heineken - un celebre attore amante del calcio, Clive Owen.
Circa 350 invitati, tra cui i giocatori degli LA Galaxy, hanno visto un video sulla UEFA Champions League via e una mostra storica che rappresenta cinque decadi della competizione. La UEFA ne ha anche approfittato per diffondere i valori del rispetto e del fair play.
"A livello di club, è LA competizione in Europa. E' quello che le grandi squadre vogliono vincere, che sia Barcellona, Real, Manchester United, Bayern o altri", ha detto Klinsmann. "Negli ultimi 12 anni la Champions League ha raggiunto un livello globale".
"Ci sono i migliori giocatori del mondo che vogliono misurarsi con i loro pari. Non vedono l'ora dell'eliminazione diretta, delle grandi partite. Lo stesso vale per gli allenatori. C'è molta elettricità - non c'è bisogno di motivare i giocatori in Champions League."
Bebeto, invece, ha descritto il trofeo della UEFA Champions League come qualcosa di "desiderato da molti giocatori". Ha aggiunto "Non ho mai avuto l'opportunità di giocare in Champions League, ma è un trofeo che mi sarebbe davvero piaciuto vincere. Sfortunatamente, Dio non mi ha dato questa opportunità".