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Hleb, il figliol prodigo

Dopo il ritorno di Beckham all'Old Trafford e di Mourinho in casa del Chelsea, forse era scritto che il centrocampista dovesse affrontare il Barcellona: "Darò tutto".

Dopo il ritorno di David Beckham in Inghilterra contro il Manchester United FC e quello di José Mourinho in casa del Chelsea FC, forse era scritto nelle stelle che il centrocampista del VfB Stuttgart Aleksandr Hleb dovesse affrontare l'FC Barcelona negli ottavi di UEFA Champions League.

Il cartellino di Hleb è ancora del Barcellona e il giocatore ha vissuto emozioni fortissime dopo il sorteggio: "Dal mio punto di vista il Barcellona è un avversario eccellente per lo Stoccarda, ma per me personalmente è una delusione", ha ammesso. "In Germania diciamo ‘per amicizia’, ma per me ovviamente questo era l’unico avversario che mi auguravo di non incontrare. Al momento sono semplicemente la squadra migliore del mondo. Giocano il calcio più bello e direi che che nella loro squadra ogni giocatore può decidere le partite da solo".

Conoscendo bene i Blaugrana, Hleb potrebbe dare molti consigli ai compagni: "Non dobbiamo solo concentrarci su Leo (Messi), perché ovviamente lui è il giocatore più pericoloso, ma anche su Xabi, Iniesta, o Thierry (Henry) o Pedro o Pedrito che sia, o Zlatan Ibrahimović", ha detto. "Darò tutto quello che ho per la vittoria e per andare avanti in Champions League, ma al momento è un po’ presto per dire cosa succederà".

Lo Stoccarda è ora sotto la guida di Christian Gross. L’allenatore svizzero ha lasciato l'FC Basel circa un anno fa dopo un decennio in panchina e a dicembre dello scorso anno ha iniziato l’avventura allo Stoccarda. Hleb non ha ancora avuto tempo per farsi un’opinione dettagliata sul nuovo tecnico e anche se finora è andato tutto bene per il bielorusso, il suo futuro dopo l’estate rimane incerto. "Sì, ovviamente non lo conosco da molto. Ma come ho già detto, le cose stanno andando bene per lui qui allo Stoccarda. Tutto va bene qui, l’allenatore, il club e la squadra", ha detto. "Ho ancora un contratto con il Barcellona per due anni, vedremo. Alla fine della stagione ci incontreremo con i dirigenti e l’allenatore del Barcellona, e vedremo cosa succede. Finora nemmeno io conosco bene il mio futuro".

Anche se Hleb è di fatto ancora un giocatore del Barcellona, è già alla seconda parentesi con lo Stoccarda. Ha passato cinque anni al club all’inizio del millennio e si è guadagnato il soprannome di 'apprendista mago'. "Sì, perché ero il miglior giocatore del mondo… giusto per ridere! No, quando sei giovane, non rifletti sulle cose più di tanto, le fai e basta. Dribbli tre o quattro volte a partita, e funziona sempre. E poi ci divertivamo molto qui quando giocavo per lo Stoccarda", ha raccontato. "A vedere le cose adesso lo Stoccarda ha fatto dei grandi passi avanti e le cose migliorano ogni anno in questo club. Anche l’ultimo anno è stato positivo, con la qualificazione in Champions League. Quest’anno è stato un po’ sfortunato per noi, ma in ogni caso siamo forti e credo che lo Stoccarda debba giocare in Europa anche la prossima stagione".

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