Sir Alex si gode il Manchester-meraviglia

Sir Alex Ferguson è apparso davvero soddisfatto dopo il successo 4-0 del Manchester United FC sull'AC Milan all'Old Trafford, ispirato da un Wayne Rooney definito "sensazionale" dallo stesso tecnico, che in vista del sorteggio dei quarti di venerdì prossimo da detto di "non temere alcuna avversaria". Leonardo, da parte sua, ha trovato nelle molte assenze una parziale giustificazione della sconfitta e ha invitato la squadra a concentrarsi sulla corsa Scudetto da qui alla fine della stagione.

Sir Alex Ferguson, allenatore Manchester United
Abbiamo disputato una grande partita, soprattutto nella ripresa. Abbiamo chiuso i conti con il secondo gol subito dopo l'intervallo e da quel momento in poi siamo stati perfetti. Quando giochiamo su questi ritmi, affrontarci diventa difficile per chiunque".

E ' una vera e propria sfida [per Wayne Rooney battere il record di 42 reti messe a segno da Cristiano Ronaldo nel 2007/08]. Ad essere sinceri, sono già felice che sia arrivato a quota 30. Sta continunando a migliorare e stasera è stato straordinario. Ji-Sung Park ha mostrato grande spirito di sacfrificio ed intelligenza tattica, era quello che serviva per arginare un giocatore del calibro di [Andrea] Pirlo. Non importa chi sarà la nostra prossima avversaria nei quarti, questa squadra non teme nessuno.

Leonardo, allenatore Milan
Le cose da analizzare saranno molte, ma non è questo il momento. All'andata avremmo meritato qualcosa di più, ma questa sera il successo dello United è stato netto. Sono partiti benissimo, hanno segnato subito e da lì in poi tutto è diventato facile per loro.

Abbiamo fatto vedere buone cose in Champions League quest'anno. Dopo la prestazione della gara di andata pensavo che avessimo qualche chance in più, ma ci siamo trovati di fronte un'avversaria formidabile e in più abbiamo perso [Alessandro] Nesta a poche ore dalla partita e nel primo tempo si è fatto male anche il suo sostituto, [Daniele] Bonera. Ho deciso di rischiare e di arretrare [Massimo] Ambrosini in difesa, ma la mossa non ha pagato.

Non sarà facile dimenticare in fretta questa partita, ma dobbiamo ricordare che siamo lontani solo quattro punti dall'Inter in campionato e che mancano ancora 11 giornate. Abbiamo il dovere di provare a prenderli.