Wenger non è ancora sazio
martedì 9 marzo 2010
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Arsène Wenger ha la "strana sensazione che sarebbe una cosa buona affrontare una squadra inglese" ai quarti, dopo che l'Arsenal ha liquidato la pratica Porto qualificandosi per i quarti.
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L'allenatore dell'Arsenal FC Arsène Wenger non ha voluto parlare di perfezione, piuttosto di "una grande prestazione" dopo la vittoria per 5-0 contro l'FC Porto che ha ribaltato la sconfitta per 2-1 dell'andata. Il francese può permettersi di pensare già al sorteggio per i quarti del 19 marzo, mentre il suo omologo Jesualdo Ferreira ha solo potuto guardarsi indietro e inchinarsi di fronte all'Arsenal.
Arsène Wenger, allenatore Arsenal
Non è mai tutto perfetto, ma è stata un'ottima prestazione. Abbiamo fatto davvero un buon primo tempo. Loro hanno giocato per dieci, 15 minuti della ripresa ma dopo che Nasri ha segnato il terzo gol tutto è cambiato; da lì in poi è stato facile. Il gol di Nasri è nato dalle sue qualità individuali, ma nel complesso è stata una buona prestazione di squadra.
La tripletta dimostra quanto in fretta possa cambiare il calcio. [Bendtner] ha giocato bene sabato senza segnare, oggi ha avuto meno opportunità e ha segnato tre gol. Spero gli darà le motivazioni per lavorare ancora di più. Non ho in mente nulla per i quarti ma provo una strana sensazione, come se ci convenisse giocare contro una squadra inglese. Non abbiamo fatto bene contro Chelsea e Manchester United quest'anno e sarebbe un'ottima opportunità per rifarci.
Jesualdo Ferreira, allenatore Porto
Abbiamo iniziato bene ma l'Arsenal ha approfittato dei nostri errori. Il risultato è amaro soprattutto pensando a come è andata la partita; hanno capitalizzato praticamente tutte le occasioni avute mentre noi non abbiamo approfittato delle nostre. Dovevamo fare il possibile perché in questa fase contano i gol e non i punti. Dovevamo attaccare per provare a segnare ma questo ha reso loro la vita più facile perché sono una squadra di talento e matura.
Avremmo potuto chiudere gli spazi e difendere meglio ma dovevamo fare la nostra partita e attaccare. Abbiamo commesso errori, il che è strano per questa squadra, ma non siamo mai stati fortunati nei momenti chiave e loro non hanno commesso i nostri stessi errori.