Messi fissa gli obiettivi
lunedì 22 febbraio 2010
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L'asso del Barcellona ha fatto incetta di trofei e riconoscimenti personali, ma alla vigilia della sfida degli ottavi con lo Stoccarda spiega di avere ancora fame.
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Quando un calciatore raggiunge il top e fa incetta di fama e successi, un calo di appetito sportivo è quasi fisiologico, ma le cose non stanno così per Lionel Messi. Dopo aver vinto tutto a livello personale e di squadra la scorsa stagione, il funambolico argentino dell'FC Barcelona ha assicurato a UEFA.com di avere ancora fame di vittorie.
Messi ha vinto UEFA Champions League, Supercoppa UEFA e Coppa del Mondo FIFA per Club con i catalani, oltre ad essersi assicurato il Pallone d'Oro e il FIFA World Player, ma alla vigilia della sfida degli ottavi di finale di UEFA Champions League contro il VfB Stuttgart ha ammesso di non sentirsi per nulla sazio di vittorie e di puntare ad un'altra stagione di trionfi: "Vogliamo vincere ancora - ha dichiarato l'argentino -. Sappiamo di aver scritto pagine importanti nella storia del club e vogliamo continuare. Siamo una grandissima squadra, staff tecnico compreso, e dobbiamo sfruttare la massimo il nostro potenziale e il modo migliore per riuscirci è continuare a lavorare come stiamo facendo. Passo dopo passo, raggiungeremo altri traguardi, poi tireremo le somme e vedremo se saremo riusciti a raggiungere un'altra finale di Champions League oppure no".
Josep Guardiola dovrà rinunciare a pedine importanti com Eric Abidal, Daniel Alves, Seydou Keita e Xavi Hernàndez contro i tedeschi, ma Messi è convinto che il Barcellona non avvertirà il peso delle assenze, anche perché i precedenti giocano a favore dei catalani: "Le squadre tedesche sono toste, ma in passato ne abbiamo affrontate molte, senza mai lasciare punti per strada e vincendo sempre. Poi, avremo il vantaggio di giocare la gara di ritorno in casa. In ogni caso, non dovremo sottovalutare questa sfida, ma farci trovare pronti e cercare di vincere in Germania, in modo da affrontare con più tranquillità la partita in casa".
La stagione 2008/09 del Barcellona è stata straordinaria per numero competizioni vinte e qualità del calcio espresso dalla squadra. Messi, da parte sua, ha contribuito con un totale di 38 gol e 19 assist, assicurandosi il titolo di capocannoniere della UEFA Champions League con nove reti. Anche quest'anno l'argentino viaggia a medie impressionanti: 16 reti in altrettante gare della Liga giocate da titolare, più altre due in Europa, impreziosite da dieci assist.
Il segreto alla base di questi numeri è semplice: "Molto dipende dal modo di giocare della squadra, se si creano molte occasioni in attacco, segnare diventa più facile. Perciò più attacchiamo, più è facile che arrivino i gol. Un altro aseptto fondamentale è la fiducia che ho acquisito. Quando ho iniziato, al mio primo anno, ci ho messo un po' a trovare il gol, perché non riuscivo ad arrivare vicino alla porta avversaria con facilità. Mi sono impegnato molto per migliorare sotto quel profilo e quando ho acquisito fiducia, tutto è diventato più facile".
Messi ha anche espresso tutta la sua sodisfazione per le decine di migliaia di voti dei tifosi che gli hanno permesso di entrare a far parte della Squadra dell'Anno 2009 dei lettori di UEFA.com: "E' una bella sensazione. Sono felice che la gente appezzi il mio lavoro e faccia il tifo per me. E poi essere stato il giocatore più votato, quando in lizza insieme a me c'erano moltissimi grandi campioni, mi ha fatto capire davvero quanto i tifosi apprezzino il mio modo di giocare".