Zidane fa il tifo per Blanc
giovedì 11 febbraio 2010
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Zinédine Zidane considera un “vero affare” per il Bordeaux avere Laurent Blanc come allenatore e spera di vedere arrivare lontano la sua ex squadra in Champions League, ma usa parole dolci anche per il Real.
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Zinédine Zidane conosce bene le doti di leader di Laurent Blanc avendo vinto con quest’ultimo il titolo mondiale nel 1998 e quello europeo nel 2000 con la Francia, e assicura che l’FC Girondins de Bordeaux, la sua ex squadra, non potrebbe essere in mani migliori e che conquisterà le simpatie di molti appassionati nella fase a eliminazione diretta della UEFA Champions League.
Zidane ha giocato con il Bordeaux dal 1992 al 1996, centrando una finale di Coppa UEFA l’anno prima di passare alla Juventus. L’arrivo di Blanc sulla panchina del Bordeaux nel 2007 ha subito prodotto la conquista del titolo nazionale nel 2008/09 e il primo posto nel Gruppo A della fase a gironi della UEFA Champions League, davanti a FC Bayern München e Juve. Difensore centrale di straordinaria eleganza quando era compagno di Zidane in nazionale, Blanc ha dimostrato di saper trasmettere le sue doti anche alla squadra nella nuova ma già brillante carriera di allenatore.
"Avere un allenatore come Laurent Blanc è un affare – ha dichiarato Zidane -. È un leader, sa come motivare la squadra, ed è quello che fatto, con l’aiuto del suo staff naturalmente. Ha a disposizione giocatori di qualità, non lo dimentichiamo, e la squadra acquista fiducia con le vittorie”.
Zidane è stato il faro del Bordeaux e pertanto è doppiamente felice per il lavoro di Blanc in vista del doppio confronto contro l’Olympiacos FC negli ottavi di finale, in programma il 23 febbraio e il 17 marzo. "Siamo abituati a vedere sempre le solite squadre nei quarti di finale e nelle semifinali. Vedere quindi l’autorevolezza con cui il Bordeaux ha superato la fase a gironi è un fatto positivo e che merita di essere sottolineato”.
Tornato in campo ai primi di febbraio per la Partita contro la povertà a Lisbona, Zidane segue con interesse l’andamento di un’altra sua ex squadra in UEFA Champions League. "Spero che il Real Madrid possa tornare a gioire quest’anno visto che la finale si disputa a Madrid – ha dichiarato Zizou riferendosi alla finale del 22 maggio al Santiago Bernabéu -. Giocare in casa un torneo regala stimoli particolari, quelli che alla Francia hanno consentito di battere il grande Brasile. Per il Real Madrid è l’occasione di conquistare la decima Coppa dei Campioni".
È con la maglia delle Merengues che Zidane ha finalmente conquistato il titolo continentale dopo avere perso due finali con la Juventus. Una vittoria ‘speciale’ perché decisa da un suo straordinario gol al volo nel 2-1 al Bayer 04 Leverkusen nel 2002. "Vincere la Champions League è incredibile. Era il titolo che mi mancava a fine della carriera, e averlo vinto nel 2002 dopo che mi era già sfuggito due volte è stata una liberazione. Naturalmente a rendere ancora più speciale il ricordo è quel gol al volo di sinistro. Sei fortunato se ti capita di segnare un gol del genere una volta nella vita, a me è capitato nella finale di Champions League…".
Nonostante il vincolo speciale che lo lega al Real Madrid, 'Zizou' non nasconde l’ammirazione per l’attuale Pallone d’Oro e FIFA World Player, Lionel Messi. Il talento del fuoriclasse dell’FC Barcelona è troppo evidente per essere negato anche dal tifoso più fazioso. "Gli aggettivi sono sempre gli stessi, ma bisogna vederlo in azione tutte le settimane con il Barcellona per apprezzarne le qualità – ha dichiarato Zidane a proposito dell’asso argentino -. Spesso può cambiare da solo il corso di una gara. È speciale perché si muove sempre in avanti. Non passa mai indietro o di lato, quando ha il pallone tra i piedi ha un solo obiettivo: raggiungere la porta avversaria. Vederlo giocare è uno spettacolo per qualsiasi appassionato di calcio”. Le stesse sensazioni provate da innumerevoli tifosi avversari quando vedevano in azione Zidane.