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Il gioco si fa duro? Sneijder c'è

Quando il gioco si fa duro, i più tosti alzano la mano e dicono 'presente'. E' il caso dell'olandese che a meno di ricadute dell'ultimo minuto giocherà col Rubin per dare all'Inter i punti qualificazione: "Dobbiamo vincere".

Il gioco si fa duro? Sneijder c'è
Il gioco si fa duro? Sneijder c'è ©Getty Images

Il centrocampista dell'FC Internazionale Milano Wesley Sneijder ha fatto tutto il possibile per presentarsi all’appuntamento di martedì sera a San Siro contro l’FC Rubin Kazan abile e arruolabile, e sembra proprio avercela fatta, per la gioia di José Mourinho che conta sul nazionale olandese per ottenere i punti che servono per qualificarsi agli ottavi di finale: “Sto bene. Ma vorrei anche ricordare che i miei compagni hanno vinto anche senza di me”, ha detto il 25enne.

Pressione alta
E' vero che i Nerazzurri stanno bene: guardano tutti dall’alto in basso in Serie A, guidando la classifica con quattro punti di vantaggio sui rivali cittadini dell’AC Milan, ma la sconfitta per 2-1 di sabato in casa della Juventus ha lasciato qualche bocca amara e il nervosismo mostrato da Mourinho – espulso nel primo tempo – indica che il barometro di casa Inter ha iniziato a registrare pressioni più forti del solito. Inoltre l'unica vittoria stagionale in Europa risale alla trasferta contro l'FC Dynamo Kyiv conclusasi sul 2-1 in rimonta - e in quell'occasione Sneijder fu autore di un assist e di un gol. Il tecnico portoghese si consola quindi con la probabile presenza in campo dell'amuleto Sneijder, pupillo tanto desiderato e corteggiato prima che in estate lasciasse il Real Madrid CF con destinazione Pinetina.

Punto fermo
“Mi sento bene ora, sto parlando in conferenza stampa quindi credo giocherò domani, sarebbe strano essere qui sapendo di non farcela,” ha detto pragmaticamente Sneijder. Se Mourinho non si sbilancia sull’undici iniziale, d’altra parte è chiaro come il sole – che inaspettatamente splende su Milano – che l’ex AFC Ajax scenderà in campo dal primo minuto con sicurezza, sempre che la coscia non torni a dare problemi. “Questa partita è molto importante, e dobbiamo vincere, poi se io gioco o no non conta”.

'Uno dei tanti'
Non è un mistero per nessuno che Mourinho consideri Sneijder un elemento chiave della sua rosa. Altrettanto evidente è che l’Inter deve vincere in casa nell'ultima giornata della fase a gironi, per avere la certezza di passare alla prossima fase della competizione senza dipendere dal risultato dell’FC Barcelona in casa della Dynamo. Potrebbe bastare un pareggio con meno di due gol ma solo in caso gli ucraini non facciano il colpaccio in casa contro i detentori. “Questa gara è fondamentale, io ci sono adesso ma i miei compagni hanno giocato bene e vinto anche senza di me”, ha detto umilmente Sneijder. “Sono solo uno dei tanti giocatori a disposizione che saranno pronti domani in caso l’allenatore ci chiami in causa, so che sarà una partita dura contro un avversario che non sottovalutiamo”.