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Seedorf e la fame di sempre

Ha vinto quattro Coppe dei Campioni con tre squadre diverse, superato l'addio di Ancelotti convincendo anche Leonardo, ma l'olandese non si accontenta: "Vogliamo vincere la Champions".

Seedorf e la fame di sempre
Seedorf e la fame di sempre ©Getty Images

Mentre l'AC Milan cerca di conquistare un posto agli ottavi di UEFA Champions League battendo l'Olympique de Marseille mercoledì, l'allenatore dei Rossoneri Leonardo sceglie il sempreverde Clarence Seedorf come l'uomo che potrebbe dare ai rossoneri la spinta che serve per superare con un solo salto la fase a gironi.

'Esempio da seguire'
In una stagione altalenante, Seedorf è riuscito a mantenere un rendimento costante e secondo Leonardo questo è un elemento fondamentale per poter guardare al futuro con ottimismo. "E' un maestro nell'arte dell'essere decisivo, anche dopo così tanti anni ha una dedizione incredibile", ha detto il tecnico brasiliano. "E' l'esempio da seguire". Il 33enne è stato una figura chiave nella lunga e vittoriosa parentesi sotto Carlo Ancelotti, e in molti credevano che con il cambio di guida tecnica il suo ruolo ne avrebbe risentito.

'Sicurezza'
L'ex nazionale olandese, invece, è riuscito a dimostrarsi indispensabile come sempre. "Avevo una bella relazione con Ancelotti, ma è anche vero che cambiare allenatore è stato stimolante per me", ha detto l'ex giocatore dell'FC Internazionale Milano. "Leonardo ci ha dato sicurezza anche quando le cose non andavano bene all'inizio della stagione. Siamo cresciuti anche grazie a qualche buona prestazione e lui ha avuto un ruolo chiave in questo miglioramento".

La fame di sempre
Nonostante abbia vinto la Coppa dei Campioni per quattro volte con tre squadre diverse, Seedorf si è detto nuovamente affamato. "Vogliamo qualificarci, ci siamo vicini, ma più che qualificarci per gli ottavi, sinceramente, ci interessa vincere la Champions League. Penso che abbiamo lo spirito di gruppo giusto, l'atteggiamento che serve, e crediamo di potercela fare".

Secondo fine
Il Milan ha battuto il Marsiglia per 2-1 alla prima giornata, ma ripetersi a San Siro non sarà facile anche perché in casa non vince da quattro gare di UEFA Champions League. Se Seedorf tirasse fuori dal cilindro una delle sue prestazioni magistrali, allora le speranze aumenterebbero. Una motivazione ulteriore per l'olandese sarebbe riuscire a conquistare una convocazione per il Mondiale FIFA. "Non mi interessa questo, al momento sono totalmente concentrato su quello che succede in Italia, per il Milan", ha assicurato. "Faccio quello che devo, poi si vedrà. Quello che posso dire di sicuro è che darò il mio meglio".