Del Piero bada al sodo

Il primo posto nel girone è tutto meno che un'ossessione per Alessandro Del Piero e la Juventus alla vigilia della partita in casa del già qualificato FC Girondins de Bordeaux. L'importante è staccare il biglietto per gli ottavi. Poi si vedrà. "Arrivare primi è importante per il blasone - ha spiegato il capitano bianconero -. Ma relativamente in vista degli ottavi, dove in ogni caso si incontreranno squadre molto forti".

Pronto
Dopo i 38 minuti disputati in campionato contro l'Udinese Calcio, Del Piero è pronto al debutto stagionale in UEFA Champions League: "Non c’è nessuna proibizione né fisica né mentale per cui non debba essere pronto – ha spiegato -. È chiaro che sarebbe la seconda partita dopo tanto tempo, ma dipenderà solo dalle decisioni del mister e qualunque sia la scelta sarà assolutamente rispettata”.

Modulo
Con Vincenzo Iaquinta e David Trezeguet indisponibili, Ciro Ferrara dovrebbe confermare il solo Amauri in attacco sostenuto da Mauro Camoranesi, Diego e Sebastian Giovinco. Del Piero dovrebbe quindi partire dalla panchina. Per lui va bene qualsiasi tipo di modulo: “Il mister ha provato il rombo, il 4-2-3-1, il 4-3-3 e non c’è mai stato nessun problema da parte mia. Non c’è nessun vincolo riguardo alla mia posizione in campo.  Mi sento bene, ho recuperato e dopo quasi tre mesi senza giocare non era facile rientrare. La forma sono convinto che migliorerà”.

Match-ball
Per la Juventus è un match-ball. Una vittoria significherebbe qualificazione, altrimenti servirà non perdere in casa contro l’FC Bayern München all'ultima giornata. Un epilogo che Del Piero non si aspettava. “Il Bordeaux non è una sorpresa ma poco ci manca. Il girone sembrava più equilibrato e si pensava che fino all’ultimo sarebbero rimasti in palio entrambi i posti validi per la qualificazione”. Se poi alla sesta giornata si giocherà solo per il primo posto, tanto meglio per Del Piero e i bianconeri.