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Prandelli non si stanca di scrivere

"Siamo entrati nella storia, ma io vorrei cominciare a scriverla adesso", ha detto il tecnico della Fiorentina dopo il successo contro il Lione che vale la qualificazione. Frey: "Siamo cresciuti e maturati".

Prandelli non si stanca di scrivere
Prandelli non si stanca di scrivere ©Getty Images

Quanta sofferenza, ma ne è valsa la pena: la ACF Fiorentina, con un turno di anticipo, ha staccato il biglietto per gli ottavi di UEFA Champions League. Un urlo liberatorio, quello dei quarantamila dello stadio Artemio Franchi, che hanno seguito in silenzio gli ultimi minuti con l’Olympique Lyonnais riversato in attacco e Sébastien Frey costretto agli straordinari. Avevano paura di non farcela, invece è tutto vero: per il club toscano, stavolta la Champions non finisce in autunno. “Con la generosità si ottengono anche questi risultati”, spiega a fine gara Cesare Prandelli.

Pericolo scampato
Con un risultato negativo, la Fiorentina si sarebbe complicata il cammino verso il passaggio del turno: “A noi pesava sicuramente la gara in sé, perché volevamo entrare nella storia, e potevamo complicare un girone giocato molto bene: c’era tensione e ansia”. La vittoria è arrivata nonostante le assenze importanti di Alessandro Gamberini, Adrian Mutu e Stevan Jovetić: “Con tanti infortunati, tutto diventa più complicato, ma in questo momento penso che tutto passi in secondo piano. Questo è uno dei momenti più belli della mia carriera – conclude Prandelli -. Si lavora per migliorarsi sempre: siamo entrati nella storia, ma vorrei cominciare a scriverla adesso”.

“Partita perfetta”
Sul volto di Riccardo Montolivo è ancora impressa la tensione di novanta minuti snervanti. La soddisfazione del centrocampista, però, è enorme: “E’ stata una partita perfetta: abbiamo meritato di vincere, creando diverse occasioni, e per vincere contro una squadra come il Lione serviva una partita come questa. Siamo stati molto bravi”. I viola sono sembrati un’altra squadra rispetto alla sconfitta con il Parma FC: “Oggi era la partita dell’anno, ed è una soddisfazione enorme. Abbiamo regalato una qualificazione a questo pubblico, e ne siamo orgogliosi”.

Muraglia
Tra i grandi protagonisti della serata c'è sicuramente Sébastien Frey. Una sua frase spiega tutto: “Ogni volta che gioco contro squadre francesi ho sempre voglia di dare qualcosa in più”. Specie nel secondo tempo, il portierone viola si è superato, abbassando la saracinesca e salvando in più di un’occasione il risultato: “Sono contento di aver passare il turno. E’ una soddisfazione immensa, avevo tante motivazioni. In pochi si sarebbero aspettati questa qualificazione. Rispetto all’anno scorso, siamo cresciuti e maturati”. Tra i tanti giocatori in gran forma, una citazione particolare la merita l’autore del gol, Juan Vargas: “La sua crescita è stata incredibile: ha raggiunto l’equilibrio mentale, sta facendo cose straordinarie”. Non ha invece segnato, ma Alberto Gilardino è comunque raggiante: “In partite come queste bisogna aiutare la squadra e sacrificarsi – spiega l’attaccante -. Abbiamo giocato una partita perfetta, per un risultato che entra nella storia di questa società: ci siamo tolti una grandissima soddisfazione”.