Mourinho incorona il Barcellona
martedì 24 novembre 2009
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La qualificazione è ancora a portata di mano. Ma la netta sconfitta in Spagna costringe il tecnico dell'Inter a un amaro verdetto: "Siamo ancora molto lontani dal poter giocare alla pari contro di loro".
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La qualificazione è ancora a portata di mano. Ma la netta sconfitta in casa dell’FC Barcelona costringe il tecnico dell’FC Internazionale Milano José Mourinho ad un amaro verdetto: "Siamo ancora molto lontani dal poter giocare alla pari con loro".
Neanche le rimesse laterali...
Anche senza Lionel Messi e Zlatan Ibrahimović, il Barcellona ha messo sotto i nerazzurri al Camp Nou, soprattutto nel primo tempo quando i catalani hanno ampiamente meritato le reti segnate da Gerard Piqué e Pedro Rodríguez. "Nel primo tempo loro hanno giocato molto meglio di noi – ammette Mourinho -. Il 2-0 rispecchia perfettamente ciò che si è visto in campo. Il secondo tempo è stato più equilibrato, ma il Barcellona ha sicuramente meritato di vincere".
Super Iniesta
Mentre il Barcellona ha messo in mostra il suo famoso possesso palla, l’Inter non ha azzeccato quasi niente nella prima frazione. E Mourinho lo ammette senza mezzi termini. “Nel primo tempo non riuscivamo a fare due passaggi, sbagliavamo anche le rimesse laterali – spiega il portoghese -. Loro pressano molto alto, e sono molto veloci ripartendo subito con Iniesta che in questo non ha eguali al mondo. Non abbiamo fatto abbastanza per poter sperare nel pareggio”.
'Non mi arrendo'
"Non c’è molto da dire, paragonando le due squadre, loro sono più forti di noi - continua Mourinho -. Ovviamente se dovessimo ritrovarli più avanti nel torneo, potremmo vincere nello scontro diretto. Di certo non mi arrenderei prima di giocare. Però per adesso siamo ancora lontani dal poter giocare alla pari con loro".
Partita decisiva
Per andare avanti adesso l’Inter non potrà sbagliare l’ultima partita contro l’FC Rubin Kazan quando potrebbe bastare anche uno 0-0 dopo che i russi hanno pareggiato contro l’FC Dynamo Kyiv. “Ovviamente non giocheremo per il pari, ma almeno neanche il Rubin potrà farlo chiudendosi troppo a San Siro e questo è un aspetto positivo”.