Madrid orgogliosa sotto i riflettori
martedì 24 novembre 2009
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Tra le immagini giganti degli eroi spagnoli a UEFA EURO 2008™, è stato presentato il logo della finale della UEFA Champions League 2010 tra i molti applausi alla Città del Calcio di Madrid.
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Nel mezzo di immagini giganti degli eroi spagnoli a UEFA EURO 2008™, è stato presentato il logo della finale della UEFA Champions League 2010 tra i molti applausi delle persone arrivate alla Città del Calcio di Madrid.
Design
Importanti personaggi del mondo del calcio, personalità locali e giornalisti hanno riempito i locali della Federcalcio spagnola (RFEF) per testimoniare la presentazione del logo per la finale dell'attuale edizione, che si terrà allo stadio del Real Madrid CF, il Santiago Bernabéu, sabato 22 maggio. Il design incorpora il trofeo come elemento centrale e fonde lo stadio con la Puerta del Alcala – il cancello della città – catturando anche l'idea culturale della 'fiesta' per cui Madrid è famosa.
Logo unico
Parlando durante l'evento, il direttore delle competizioni UEFA Giorgio Marchetti ha detto: "Come ogni stagione, questo logo è unico. Mostra una combinazione degli aspetti per cui la città è famosa e i monumenti storici che la rendono conosciuta a livello internazionale". L'ex attaccante del Real Madrid e ambasciatore dell'evento, Emilio Butragueño, ha raccontato l’orgoglio provato nel vedere la "casa di una vita" sotto i riflettori.
Grande onore
"Sono nato in questa città e il Real Madrid è stata sempre la mia squadra; i miei genitori mi portavano al Santiago Bernabéu quando ero un bambino - ha raccontato -. Il calcio è lo sport mondiale per eccellenza è questa è la migliore competizione in assoluto per quanto riguarda il calcio a livello di club. Insieme a questi fattori c'è il Bernabéu, un tempio sportivo e uno stadio magnifico per ospitare una partita così prestigiosa. Personalmente è un grande onore essere stato scelto per rappresentare questa finale".
Prima volta di sabato
Il Santiago Bernabéu ha già ospitato tre finali di Coppa dei Campioni – 1957, 1969 e 1980 – ma sarà la prima volta da quando il torneo è diventato UEFA Champions League. Marchetti ha anche spiegato come l'aver spostato il giorno della finale da mercoledì a sabato permetterà a molta più gente di seguire l'evento: "Il cambiamento rispetto alla tradizione è stato voluto dal nostro presidente, Michel Platini, in modo da consentire a bambini e famiglie di seguire con più facilità l'evento".
Atmosfera speciale
Il segretario generale della RFEF, Jorge Pérez, ha fatto eco a queste parole pensando al festival del calcio che durerà otto giorni e che si concluderà con l'evento più importante del calendario calcistico internazionale. "Le famiglie potranno seguire la partita più comodamente quest'anno, raggiungere la città nel periodo del festival e godersi l'atmosfera speciale che circonderà Madrid". Ha poi aggiunto che in città c'è molto entusiasmo e che ospitare la finale rappresenta "un grande orgoglio e una grande responsabilità per il calcio spagnolo".