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Donadel pronto per “la gara della vita”

La vittoria contro il Debrecen ha avvicinato la Fiorentina agli ottavi, che arriverebbero matematicamente battendo il Lione. Il centrocampista: “Dobbiamo cercare di fare la gara della vita”.

Donadel pronto per “la gara della vita”
Donadel pronto per “la gara della vita” ©Getty Images

E’ stata un’altra notte da ricordare, per l’ACF Fiorentina. Il 5-2 rifilato al Debreceni VSC avvicina la squadra di Cesare Prandelli alla qualificazione agli ottavi, che arriverebbe matematicamente se i Viola centrassero al Franchi la terza vittoria in altrettante partite, martedì 24 novembre contro l’Olympique Lyonnais. Nei tre precenti con i francesi la Fiorentina non ha mai vinto e Marco Donadel nel dopo partita ha dichiarato che la squadra dovrà fare “la gara della vita”.

Gara della vita
“Dobbiamo cercare di fare la gara della vita contro il Lione sapendo che comunque abbiamo anche un’altra chance”, ha sottolineato a uefa.com il centrocampista Viola, “Quando il Liverpool FC ha subito il pareggio ho sentito il boato dei tifosi, mi sono girato subito, ma l’annuncio sul tabellone è apparso un minuto dopo. Per fortuna…Nelle tre partite che abbiamo giocato contro di loro non è che abbiamo mai demeritato, quindi è ora che la fortuna giri un po’”.  E’ un po’ un paradosso che con nove punti in quattro partite la squadra di Cesare Prandelli non sia ancora certa del passaggio del turno. “E’ purtroppo il bello e il brutto dei gironi dove ci sono tre grandi squadre e una che, anche se ti mette sempre in difficoltà, è ferma a zero punti”, ha ammesso.

Brutto fermarsi
La Fiorentina ha offerto un’altra prova di maturità, tenendo alto il nome del calcio italiano in Europa. “Abbiamo fatto bene fino adesso e fermarsi ora sarebbe veramente brutto”, ha sottolineato Donadel, “Nella ripresa siamo entrati con un altro piglio, volevamo fare gol subito e far capire che eravamo padroni del gioco. Poi abbiamo visto che loro ci facevano giocare e abbiamo cercato un po’ di gestire la partita, ma non è nelle nostre caratteristiche. Non siamo capaci, infatti loro ripartivano e abbiamo deciso di togliere il freno e andare al massimo. Con il Debrecen anche in Ungheria è stata una partita bella, si gioca da una parte all’altra e le ripartenze sono ripartenze. Per fortuna siamo riusciti a fare bei gol”.

Troppo leziosi
Soddisfatto anche Manuel Pasqual, che con Juan Manuel Vargas è stata una spina costante sulla fascia sinistra per il Debrecen. “Sapevamo che era troppo importante fare risultato questa sera. Siamo partiti molto bene, li abbiamo attaccati e pressati e abbiamo trovato quasi subito il gol”, l’analisi a uefa.com del difensore, “Poi ci sono stati venti minuti in cui siamo stati troppo leziosi e abbiamo subito un gol strano. L’importante è essere ripartiti alla grande subito nel secondo tempo e aver trovato tre gol praticamente uno dietro l’altro”.

Complimenti
Nel secondo tempo la Fiorentina è sembrata avere un’altra convinzione. “Siamo entrati come nel primo tempo, ma abbiamo tenuto”, ha puntualizzato Pasqual, a differenza del primo dove abbiamo avuto quei minuti di sbandamento, in cui pensavamo solo a far girare la palla senza andare a concludere. Sappiamo benissimo che questa squadra è portata all’attacco e deve andare a concludere ogni volta che può, senza lasciare niente agli avversari. Comunque abbiamo fatto una gran partita, complimenti a tutti”.

Felici
Anche Pasqual non ha potuto fare a meno di notare l’esultanza del pubblico quando allo stadio Gerland ha segnato il Lione. “Siamo stati felici del pareggio”, ha ammesso, “altrimenti le cose si sarebbero messe un po’ male. Ora questa qualificazione può dipendere solo da noi. L’affronteremo con la consapevolezza che se facciamo risultato siamo qualificati: è quello che meritano squadra, società e tifosi. La Fiorentina da anni continua a mostrare un grandissimo calcio, siamo consapevoli che sarebbe un traguardo importante per tutti”.