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Rosický scommette sull'Arsenal

Il centrocampista ceco dei Gunners, reduce da un lungo infortunio, ha risposto alle domande dei lettori di uefa.com, spiegando che questa stagione potrebbe finalmente regalare un successo europeo ai londinesi.

Rosický scommette sull'Arsenal
Rosický scommette sull'Arsenal ©Getty Images

Rimasto a lungo lontano dal campo a causa di un infortunio, il centrocampista dell'Arsenal FC Tomáš Rosický non vede l'ora di tornare in azione. Il nazionale ceco ha risposto alle domande dei lettori di uefa.com ed è convinto che la squadra di Arsène Wenger stia maturando di anno in anno e che questa stagione possa essere quella buona per centrare finalmente un successo in Europa.

Sono un grande tifoso dei Gunners e mi fa molto piacere vederti di nuovo in forma. Pensi che questa squadra abbia i mezzi per vincere qualcosa?
Christopher Cassata, Arizona, USA

Tomáš Rosický: Penso di sì. Questo gruppo ha sufficiente qualità per vincere qualche titolo. Il campionato? Perché no! Non abbiamo problemi in fase realizzativa, abbiamo il migliore attacco del torneo e se riuscissimo a essere altrettanto efficaci in fase difensiva, allora potremmo farcela.

Come ci si sente a rientrare dopo un’assenza così lunga?
Bhavya Bhargava, 23, India

Rosický: Mi è mancato molto il calcio e sono felice di essere rientrato, nonostante l’ultimo breve stop.

Pensi di tornare a giocare sui livelli pre-infortunio?
Szymon Lipiski, 19, Polonia

Rosický: Spero di sì. L’infortunio del 2008 è ormai alle spalle e non vedo perché non dovrei tornare sui livelli precedenti.

Come giudichi l’Arsenal attuale con quello della scorsa stagione?
Mathew Mwangi Karuga, 40, Mombasa, Keniaa

Rosický: Bella domanda. La squadra è sempre giovane, ma ha un anno di esperienza in più. Nonostante le partenze di Emmanuel Adebayor e Kolo Touré, considerando l’acquisto di un grande difensore quale Thomas Vermaelen, l’arrivo lo scorso inverno di Andrei Arshavin e il recupero mio e di Eduardo, la squadra si è rinforzata e ha maggiore esperienza.

Qual è il tuo contributo alla squadra che è mancato la scorsa stagione?
Chris Jones, 30, Parigi

Rosický: Con il mio recupero il tecnico ha a disposizione un fantasista in più. Essendo la nostra una squadra molto giovane, con i miei 29 anni posso ricoprire un ruolo importante in questo gruppo.

Cosa rende Arsène Wenger così speciale?
Tom Denton, 16, London, Inghilterra

Rosický: La prima cosa è che crede davvero nei giocatori che sceglie per la sua squadra. Poi il suo modo di vedere il calcio, come vuole giocare e come vuole vincere. Credo che il suo stile sia straordinario. Non ho mai lavorato con un tecnico con la stessa filosofia. Sa insegnare ai giocatori il suo calcio e sa riconoscere quelli che possono adattarsi per ingaggiarli.

In quale ruolo ti trovi meglio?
Carlos Cadena, Colombia

Rosický: Mi piace giocare in mezzo a centrocampo, ma non ho problemi a giocare a sinistra o destra. Per me la versatilità è un vantaggio. Certo se dovessi scegliere, giocherei sempre in mezzo.

Quanto è forte Andrei Arshavin? Merita la recente nomination tra i più forti al mondo?
Stu Morrison, Manchester, UK

Rosický: E' il tipico giocatore con cui ti diverti a scendere in campo. Andrei è molto intelligente. E si è adattato in un lampo in questa squadra.

Qual è stato il momento più brutto durante il periodo passato fuori per infortunio? Sei sempre restato ottimista sul recupero?
Zac Wheeler, 27, Portland, Oregan, USA

Rosický: Sicuramente quando ho capito che dovevo operarmi una seconda volta [autunno 2008]. E' stato difficile superare quella notizia. La motivazione più grande era quella di voler tornare a giocare. E' difficile da spiegare, ma credo che se non avessi amato il calcio così tanto, non sarei riuscito a rientrare.

A quale giocatore, in attività o del passato, ti ispiri per il tuo modo di giocare e per la tua posizione in campo?
Petr, Praga

Rosický: Per me è difficile paragonarmi con qualcun altro, ma quando ero giovane ammiravo molto Zinédine Zidane per la sua intelligenza calcistica e per i suoi colpi fantastici.

Che cosa è andato storto alla Repubblica ceca nel corso delle qualificazioni mondiali? Il girone sembrava piuttosto abbordabile.
John Kerr, 18, Scozia

Rosický: In effetti non era un girone di ferro, ma per me è difficile spiegare che cosa sia accaduto, dal momento che sono stato convocato soltanto per le ultime due o tre partite. Quando sono tornato a disposizione, i giochi ormai erano fatti.

Dopo il naufragio nelle qualificazioni alla Coppa del Mondo, pensi che la Repubblica ceca riuscirà a tornare ai fasti del 1996 e se sì, come? Pensi che sarai uno dei protagonisti di questa rinascita?
Feras Zahabi, Damasco, Siria

Rosický: Mi piacerebbe, ma tutto dipenderà da come cresceranno i nostri giovani talenti. La nostra Under 20 si è piazzata al secondo posto alla Coppa del Mondo di categoria del 2007, in Canada, eppure i giocatori che sono stati promossi in nazionale maggiore per le qualificazioni mondiali non hanno reso come sperato. Tutto dipenderà dai giovani e da quanto in fretta matureranno.