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La Juve ritrovata

Una vittoria, anche striminzita, serve a ritrovarsi. Un gol basta a un attaccante in crisi per sboccarsi. Le solite frasi fatte del calcio? Chiedetelo alla Juventus e a Amauri dopo "l'esplosione' di gol contro la Sampdoria.

La Juve ritrovata
La Juve ritrovata ©Getty Images

Una vittoria, anche striminzita, serve a ritrovarsi. Un gol basta a un attaccante in crisi per sboccarsi. Le solite frasi fatte banali e scontate del calcio? Chiedetelo alla Juventus e al bomber ritrovato Amauri.

Vittorie ossigeno
I bianconeri non vincevano da oltre un mese quando è arrivato il successo per 1-0 sul Maccabi Haifa FC in UEFA Champions League, risultato bissato qualche giorno dopo in casa dell'AC Siena in campionato. Sempre senza entusiasmare e con un super Gianluigi Buffon a salvare capra e cavoli. Tornata la calma, è arrivato anche il gioco e la scorpacciata di gol contro la lanciatissima UC Sampdoria.

Scintilla?
“Abbiamo visto la vera Juventus – ha detto Ciro Ferrara dopo il 5-1 ai Blucerchiati -.  Abbiamo giocato meglio che a Roma, meglio che col Genoa.  La squadra non ha mollato mai fino alla fine. Non sarà facile ripetersi, abbiamo giocato con un ritmo altissimo per novanta minuti, ma sono certo che sia questa la vera Juventus. Venivamo da una serie di prestazioni negative, che forse ci condizionavano  Forse questa sera è scoccata la scintilla”.

No, esplosione
''Scintilla? No, esplosione nucleare – ha poi commentato un entusiasta Buffon -. Volevamo vincere e convincere. Ma con le grandi squadre abbiamo sempre dimostrato di esserci, anche se purtroppo sono le altre partite a fare la differenza. Dobbiamo cercare di non perdere più punti con le ‘piccole’ per arrivare a traguardi importanti''.

Porta più larga
Di certo sarà di grande aiuto la ritrovata vena di Amauri. Il centravanti brasiliano aveva messo fine a un lungo digiuno segnando nell’1-1 interno contro la Fiorentina. Poi è arrivato il gol decisivo a Siena prima della doppietta alla Sampdoria. “Sono contento perché stasera abbiamo fatto una partita da Juve come non ci riusciva da un po’ – ha detto -. I miei gol? Li dedico alla mia famiglia che oggi era allo stadio. Dei due mi è piaciuto molto il secondo, quello di testa”. Sarà anche banale ma la porta sembra davvero più larga dopo quel gol contro la Fiorentina…