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Ballack non si fida dell’Atlético

Il centrocampista del Chelsea si aspetta una sfida insidiosa nonostante il momento difficile degli spagnoli in campionato. "E' una sfida insidiosa", ha detto il tedesco.

Ballack non si fida dell’Atlético
Ballack non si fida dell’Atlético ©Getty Images

Michael Ballack teme il Club Atlético de Madrid, prossimo avversario dei Blues nel Gruppo D di UEFA Champions League, ed esorta la squadra a non fidarsi del magro bottino stagionale dei Colchoneros.

Problemi in campionato
Quarto nel 2008/09, l’Atlético ha vinto una sola partita in questa stagione, arranca in 15esima posizione ed è reduce dalla terza sconfitta in campionato: 3-0 sul campo del CA Osasuna. Nonostante abbia conquistato soltanto sei punti in sette giornate – il peggiore inizio di torneo degli ultimi 15 anni - Ballack considera “insidiosa” la sfida in programma allo Stamford Bridge.

Forza ed esperienza
"Sappiamo cosa dobbiamo fare per conquistare la terza vittoria nel girone, ma è una sfida insidiosa proprio per il difficile inizio di stagione dei nostri avversari – ha dichiarato il 33enne nazionale tedesco -. In ogni caso la nostra è una squadra forte ed esperta, che in passato ha dimostrato di centrare almeno l’obiettivo delle semifinali”.

Gol di testa
Ma anche il Chelsea viene dalla seconda sconfitta esterna in campionato: 2-1 contro l’Aston Villa FC. Entrambi i gol subiti sono stati realizzati di testa sugli sviluppi di corner e Ballack, assente per infortunio alla caviglia, è consapevole che bisogna migliorare in fase difensiva.  "Tutti dobbiamo migliorare i movimenti e l’organizzazione in area. È soprattutto una questione di atteggiamento".

Replay dei gol
I gol dell’Aston Villa e in generale la vulnerabilità di alcune squadre sui calci da fermo è un tema all’ordine del giorno sulla stampa d’Oltremanica. Tuttavia, Ballack non è preoccupato e ha voglia di tornare a vincere. "Abbiamo visto e rivisto le immagini a Cobham [centro sportivo del club] e abbiamo analizzato gli errori. Ma gli errori fanno parte del calcio, l’importante è non ripeterli. Adesso dobbiamo concentrarci e fare quello sappiamo: giocare bene e vincere".