Mutu fa faville, la Fiorentina vola
martedì 20 ottobre 2009
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Debreceni VSC - ACF Fiorentina 3-4
I Viola vincono in Ungheria e conquistano il secondo posto solitario nel girone. Debrecen avanti dopo 2’, ma il fuoriclasse romeno realizza due gol e firma un assist per Gilardino; di Santana l’altra rete.
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L’ACF Fiorentina conquista la seconda vittoria consecutiva in UEFA Champions League e consolida la sua candidatura per un posto negli ottavi di finale. Allo stadio Ferenc Puskás i Viola si impongo 4-3 sul Debreceni VSC trascinati da un Adrian Mutu tornato ad alti livelli: per il romeno, una doppietta e un assist. La squadra di Cesare Prandelli conquista il secondo posto solitario nel gruppo E grazie al successo dell'Olympique Lyonnais sul campo del Liverpool FC.
Peggiore dei modi
Le cose erano iniziate nel peggiore dei modi per la Fiorentina, trafitta al 2’ da Péter Czvitkovics. Mutu però ha prima realizzato il pareggio e poi servito ad Alberto Gilardino un assist perfetto, che ha consentito all’attaccante della nazionale di ribaltare il risultato e realizzare l’ottavo gol in dieci partite ufficiali. Il Debrecen è riuscito a ridurre lo svantaggio con una prodezza di Gergely Rudolf, ma il primo gol in Champions League di Mario Alberto Santana ha sistemato le cose per i Viola. Inutile il gol a due minuti dalla fine di Adamo Coulibaly.
Quattro novità
Prandelli cambia per quattro undicesimi la formazione che ha pareggiato 1-1 in casa della Juventus: in difesa Manuel Pasqual rimpiazza Massimo Gobbi, a centrocampo Marco Donadel e Santana prendono il posto di Riccardo Montolivo e Marco Marchionni; alle spalle di Alberto Gilardino c’è Mutu e non Stevan Jovetić. Dalla parte opposta, András Herczeg modella la sua squadra con un 4-4-2 con Rudolf e Adamo Coulibaly coppia offensiva.
Partenza fulminea
A Budapest la partenza del Debrecen è fulminea. József Varga, defilato sulla sinistra, crossa al centro, Pasqual stringe su Rudolf e Czvitkovics, appostato sul secondo palo, non ha difficoltà a insaccare in spaccata. E’ passato poco più di un minuto. La Fiorentina ha il merito di non disunirsi e al 6’ pareggia. Dario Dainelli insegue un pallone sulla corsia esterna e lo mette al centro, Mutu con un piatto destro al volo trova l’angolino dove Vukašin Poleksić non può arrivare.
Risposta immediata
L’immediato pareggio galvanizza i Viola, che prima colpiscono la traversa con Juan Manuel Vargas e poi passano in vantaggio. Lo stesso peruviano verticalizza per Mutu, bravissimo a servire a centro area lo smarcatissimo Gilardino che spiazza con freddezza il portiere avversario. Coulibaly si divora l’occasione del pareggio e al 20’ arriva il 3-1: su un rilancio di Pasqual, “Gila” è bravo e caparbio nel proteggere un pallone che scarica per Mutu, che con un bolide di destro dal limite dell’area realizza un gran gol.
Primo acuto
Gli ungheresi non mollano e Rudolf, dopo aver impegnato Sebastién Frey con un tiro dalla distanza, ridà speranza al 28’ al pubblico di casa con un bellissimo destro a giro che si insacca quasi all’incrocio dei pali. Herczeg sostituisce Norbert Mészáros con Zoltán Szélesi, ma dopo nove minuti la Fiorentina ristabilisce le distanze. Donadel serve nello spazio Pasqual, che mette in mezzo per Mutu: sulla conclusione del romeno Poleksić si oppone come può, ma sulla ribattuta Santana infila il pallone all’angolino.
C’è Montolivo
La ripresa si apre con Montolivo al posto di Zanetti, poi Mutu di testa in tuffo va vicino alla tripletta. Donadel impegna su punizione il portiere del Debrecen, poi Dainelli è sostituito da Cesare Natali. Gli ungheresi richiamano invece Péter Szakály e inseriscono Tibor Dombi. Al 67’ si fa vedere l’autore del primo gol, Czvitkovics, ma sul suo tiro Frey devia in angolo. Lascia il campo anche Santana, rimpiazzato da Martin Jørgensen.
Vittoria preziosa
Coulibaly trova solo l’esterno della rete, poi Frey gli dice ancora di no da distanza ravvicinata. Dopo un tiro alto di Mutu, l’attaccante trova però il gol di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione. Nel recupero la Fiorentina tiene e porta a casa una vittoria preziosa: dopo tre partite gli ottavi non sono un miraggio, ma una possibilità concreta. Il Liverpool è dietro ai Viola di tre punti.