Nessuna pressione per Ronaldo
mercoledì 16 settembre 2009
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Per nulla intimidito dai riflettori puntati addosso, il portoghese ha esordito in Champions League con il Real Madrid firmando una doppietta nel 5-2 allo Zurigo. "Sapevo che avrei ingranato", ha spiegato
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Nonostante avesse gli occhi di tutti puntati addosso, Cristiano Ronaldo ha dimostrato di non risentire della pressione legata all’esordio in UEFA Champions League con il Real MAdrid CF, segnando una doppietta nel successo per 5-2 del Real Madrid CF contro l’FC Zürich.
Prestazione corale
Ronaldo ha sottolineato, tuttavia, che la cosa più importante sono i tre punti ottenuti dai nove volte campioni d’Europa nella gara d’esordio del Gruppo C. "I gol arrivano quando arrivano. Non me ne faccio un problema – ha spiegato il portoghese, a segno con una punizione per tempo -. Sapevo che avrai ingranato. Quello che conta è il successo e la prestazione della squadra. Segnare cinque gol fuori casa non è mai facile".
Omaggio a Raúl
Ronaldo, campione d’Europa con il Manchester United nel 2008, si è quindi soffermato sul capitano Raúl González, marcatore del momentaneo 3-0 e autore del 65esimo gol in 124 presenze nella massima competizione continentale. "È un giocatore straordinario. Sono felice per lui".
Nota stonata
L’unico neo nella prestazione degli iberici è rappresentato dai due gol incassati in altrettanti minuti a metà ripresa, che avevano riportano i padroni di casa sul 3-2. "Forse siamo entrati in campo troppo rilassati nel secondo tempo, no dovevamo permettercelo. Poi comunque abbiamo segnato altri due volte", ha proseguito Ronaldo.
Kaká soddisfatto
Kaká, anche lui all’esordio in UEFA Champions League con la nuova maglia, condivide l'appunto del compagno: "I due gol incassati ci serviranno di lezione. È un aspetto che dobbiamo correggere, certi errori non sono ammessi in Champions League".
Futuro roseo
Il brasiliano vede comunque rosa davanti a sé. "Dobbiamo ancora migliorare diverse cose, ma siamo sulla strada giusta. L’intesa con Ronando, Raúl e gli altri giocatori va affinandosi". E alla domanda se andrà a San Siro con la volontà di battere la sua ex squadra, l’AC Milan, il brasiliano scopre le carte: "Voglio vincere a Milano come a Marsiglia. L’importante è chiudere il girone al primo posto".