Champions League Ufficiale Risultati e Fantasy live
Scarica
UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Colazione all'inglese per Ancelotti

Il tecnico, protagonista di un ottimo inizio di stagione con il Chelsea, racconta la sua nuova esperienza in vista dell'esordio in UEFA Champions League con i Blues spaziando dal cibo inglese a DJ Malouda.

Carlo Ancelotti (Chelsea FC)
Carlo Ancelotti (Chelsea FC) ©Getty Images

Non è solo l’ottimo inizio di stagione del Chelsea FC a suggerire che Carlo Ancelotti si stia ambientando bene in Inghilterra. Il tecnico, noto appassionato della buona tavola, ha già imparato qualcosa di utile sulla cucina britannica.

Colazione all’inglese 
Oltre alle rinomate uova con bacon, la tipica colazione inglese, l’allenatore del Chelsea racconta al Magazine di UEFA Champions League di essere incuriosito da alcuni piatti britannici. "Pasticcio della Cornovaglia? In effetti lo sembra proprio", commenta con un sorriso.

Passione e conoscenza 
Tuttavia, il suo amore per il cibo non è paragonabile a quello per il calcio. Il tecnico ama rilassarsi davanti a una bella partita in TV e indica la "passione" come fattore principale del suo successo. "Le qualità che un allenatore deve avere sono la passione – perché se non ce l’hai non puoi dare il massimo – e la conoscenza", spiega a uefa.com.

Pluripremiato 
Anche se non vuole ammetterlo, Ancelotti sa di essere stato ingaggiato dal Chelsea per la conoscenza di una materia in particolare: la UEFA Champions League. I Blues non l’hanno mai vinta, mentre Ancelotti vanta quattro titoli con l’AC Milan, due da giocatore e due da allenatore. L’ex tecnico di Parma FC e Juventus, che ha lasciato San Siro dopo otto stagioni e ha firmato per tre anni con il nuovo club, spiega che occorre "un po’ di fortuna" per vincere il trofeo più ambito. Proprio quella fortuna che sembra essere mancata al Chelsea.

Esordio contro il Porto 
I Blues sono arrivati alle semifinali cinque volte in sei anni, perdendo la finale del 2008 a Mosca ai calci di rigore. "Non hanno vinto, ma ci sono andati molto vicino. Due anni fa sono arrivati a un rigore dalla vittoria, ma ora abbiamo la possibilità di ci riprovarci", commenta Ancelotti, la cui squadra esordirà martedì del Gruppo D contro l’FC Porto.

'Ottima mentalità'
Il Chelsea ha iniziato la Premier League con quattro vittorie consecutive e Ancelotti si dice contento della "mentalità ottima" dimostrata dalla squadra. "Cambiare le cose non è stato molto difficile, perché i giocatori hanno un grande entusiasmo". La voglia di dare una nuova identità del Chelsea si è tradotta concretamente in un rombo a centrocampo che permette di controllare maggiormente il possesso palla. "Vogliamo controllare a metà campo” commenta Ancelotti che, come al Milan, spera che i terzini offrano profondità.

Centrocampisti 
Al Milan, Ancelotti poteva contare su Andrea Pirlo come regista a metà campo ma, contrariamente alle voci di quest’estate, il centrocampista non ha seguito il tecnico al Chelsea. "Dobbiamo pensare ai giocatori che abbiamo, ma penso che possiamo fare bene anche con loro”, commenta Ancelotti, che come esempio cita Michael Essien e John Mikel Obi.

Pressione
Il mister, che vive nei pressi del centro tecnico di Cobham, non ha mai lavorato all’estero prima d’ora, ma comincia ad apprezzare la nuova sfida. "La differenza è che qui c’è meno pressione prima delle partite. La gente va allo stadio per vedere uno spettacolo - spiega Ancelotti, convinto che il calcio italiano possa imparare da quello inglese -. Spero che in Italia le cose cambino presto e che la gente vada alla partita solo per divertirsi e fare il tifo, e non per fare violenza o cantare cori razzisti”.

DJ Malouda
In campo, Ancelotti osserva "più intensità" e "meno tattica” rispetto all’Italia. Un’altra differenza è lo spogliatoio. "Non ero abituato a vedere i giocatori che ascoltano musica prima della partita". Fan dei Beatles e di Elton John, Ancelotti è meno colpito da Florent Malouda, il DJ della squadra. "Devo dire che non mi piace molto la sua musica. Di solito suona rap, mentre io preferisco la musica più rilassante". Il tecnico ricorda anche un curioso episodio nel precampionato quando, come da tradizione al Chelsea, ha dovuto cantare davanti a tutta la squadra. I tifosi del Chelsea sperano solo che una stagione iniziata con un canto termini con un coro di approvazione.

Guarda il video

Scelti per te