Prandelli chiede più attenzione

Un gol di Alberto Gilardino a undici minuti dalla fine ha consentito all’ACF Fiorentina di uscire imbattuta in casa dello Sporting Clube de Portugal e di avvicinarsi alla sua seconda qualificazione consecutiva alla fase a gironi di UEFA Champions League. Dopo il 2-2 dello stadio José Alvalade di Lisbona, Cesare Prandelli elogia determinazione e spirito di sacrificio dei Viola, ma chiede di evitare certe distrazioni.

Concentrazione
"Ci sono tante cose da sistemare e da migliorare - ammette il tecnico -. Ma abbiamo fatto anche delle cose interessanti su un campo difficile. Era importante dare tutto, abbiamo corso fino alla fine. E’ sulla concentrazione e sull’attenzione che dobbiamo migliorare, evitando certi black-out: la partita l’avevamo in mano anche se lo Sporting aveva il pallino del gioco".

Ritorno difficile
Quanto ai singoli, Prandelli difende a spada tratta Adrian Mutu, apparso a Lisbona non in una delle sue serate migliori. "Arriva da quasi tre mesi e mezzo di inattività - ricorda il tecnico viola -. Ha personalità e vorrebbe sempre decidere e giocare, è normale che non possa avere la brillantezza. In questo momento dobbiamo solo fargli trovare la condizione". Quanto a Cristiano Zanetti, Prandelli sottolinea: "Anche se è arrivato da poco dobbiamo essere veloci nel capirne le qualità, lui è molto bravo a vedere la profondità". La Fiorentina "non è favorita", conclude, "al ritorno sarà molto difficile e dovremo essere bravi a contenere il loro palleggio".

La squadra in primis
L’eroe dell’Alvalade è stato comunque Gilardino. "E’ stata una partita equilibrata, nel primo tempo abbiamo rischiato poco - spiega l’autore del 2-2, -. Siamo andati in vantaggio, mentre il secondo tempo è stato un po’ da pazzi: abbiamo preso gol e siamo arretrati tantissimo, soffrendo. Siamo andati in difficoltà, ma anche stasera si è vista la voglia di non mollare mai. Faccio i complimenti ai miei compagni per la grinta e il carattere che ci hanno messo". Lo Sporting è sembrato più brillante dal punto di vista fisico. "Noi abbiamo lavorato per stare bene in questa partita - spiega Gila -. Magari non eravamo al cento per centro ma al ritorno staremo sicuramente meglio. Quest’anno proverò a fare ancora di più il leader, ma la squadra è la cosa più importante. Abbiamo un grande mix di giovani e giocatori di esperienza".