Twente, beffa al fotofinish

Lo Sporting Clube de Portugal pesca una qualificazione insperata grazie a Rui Patrício, che si trasforma da portiere a goleador e propizia l'autorete che regala ai lusitani un'insperata qualificazione a spese dell'FC Twente.

Beffa finale
Gli olandesi conducono la gara per 93 minuti, dal 2' al 95', prima dello show dell'estremo difensore portoghese, abile e fortunato nell'insaccare di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo, complice la decisiva deviazione del difensore avversario Peter Wisgerhof. Il Twente, che per tutta la gara aveva difeso senza affanni il vantaggio, si ritrova così a fronteggiate la più beffarda delle eliminazioni in virtù della regola dei gol segnati in trasferta. 

Avvio in discesa
I padroni di casa partono come meglio non si potrebbe e si portano in vantaggio già al 2', quando il difensore brasiliano Douglas sfrutta alla perfezione un calcio d'angolo battuto da Kenneth Perez insaccando in rete di testa. Dopo il gol, il Twente non deve faticare troppo per arginare la reazione dello Sporting e l'estremo difensore Nikolay Mihaylov, che all'andata aveva parato un rigore e scongiurato la sconfitta nonostante l'inferiorità numerica, si limita a controllare le conclusioni dalla distanza di Yannick Djaló e Hélder Postiga. Sul fronte opposto Blaise Nkufo, Cheik Tioté e Douglas sprecano le occasioni per il raddoppio e nel finale, invece della seconda marcatura olandese, arriva la beffa targata Rui Patrício-Wisgerhof.