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Il Barça crede alle coincidenze

Come avvenuto prima della finale del 2006, anche quest'anno sono stati Carles Puyol e Víctor Valdés a presenziare alla conferenza stampa prepartita: "Lasciateci un pizzico di superstizione".

Il Barça crede alle coincidenze
Il Barça crede alle coincidenze ©Getty Images

Proprio come era avvenuto nel 2006, in occasione del successo contro l'Arsenal FC, sono stati Carles Puyol e Víctor Valdés a presenziare alla conferenza stampa prepartita dell'FC Barcelona alla vigilia della finale di UEFA Champions League e i due si auguarano che la fortunata coincidenza sia un segno che la squadra è destinata al successo anche a Roma.

Tripletta record
Il 2-1 di Parigi contro i Gunners permise al Barça di sollevare la sua seconda Coppa dei Campioni e ora i catalani sperano di replicare quel trionfo superando il Manchester United FC e centrando così una tripletta  di successi stagionali che non avrebbe eguali nel calcio spagnolo. "Io e Víctor siamo qui semplicemente perché è il nostro turno di parlare con la stampa - ha spiegato Puyol ai giornalisti -. In ogni caso, se riuscissimo a replicare lo stesso risultato della volta scorsa, per noi sarebbe magnifico".

'Un pizzico di superstizione'
"Sappiamo che sarà una partita difficile, ma siamo una squadra competitiva - ha proseguito il difensore -. La difesa funziona bene, possiamo contare su giocatori di qualità e abbiamo lavorato duro per guadagnarci la finale". Sulla stessa lunghezza d'onda anche Valdés: "Come vedete, anche questa volta è toccato a noi - ha scherzato il portiere -. Lasciateci un pizzico di superstizione. Sarà una finale all'ultimo respiro e affronteremo una delle squadre più forti al mondo, ma siamo convinti di avere le carte in regola per vincere".

Puyol morde il freno
Proprio come lo United, che l'anno scorso aveva superato il Chelsea FC a Mosca, anche il Barcellona sa bene che cosa serve per arrivare in finale e, soprattutto, per vincerla, dal momento che la squadra ci è già riuscita nel 2006. "Per quanto mi riguarda, sto provando le stesse sensazioni e lo stesso entusiasmo - ha proseguito Puyol, che tre anni fa aveva avuto l'onore, in qualità di capitano, di sollevare al cielo il trofeo allo Stade de France -. Arrivare fin qui non è mai facile, perciò mi sto godendo al massimo questi momenti. Sono elettrizzato per questa sfida e non vedo l'ora di scendere in campo".

L'importanza delle difese
"Sappiamo di avere a disposizione un'occasione unica - ha aggiunto il difensore -. Affronteremo una grande squadra, che rispettiamo molto, ma vincere questo trofeo renderebbe la nostra stagione semplicemente indimenticabile, quindi faremo di tutto per riuscirci". Per centrare l'impresa, i catalani dovranno prima fare i conti con i gemelli terribili Wayne Rooney e Cristiano Ronaldo, ma Puyol è convinto che più dei reparti offensivi, saranno le difese a fare la differenza: "Sappiamo che i nostri avversari sono formidabili in avanti, ma anche in difesa il Manchester non scherza, perciò dovremo essere attenti in ogni parte del campo. In fondo, potrebbe essere un difensore a fare la differenza, proprio come successe tre anni fa a Parigi, quando fu [Juliano] Belletti a firmare il gol-partita".

'Pronti a tutto'
Proprio in difesa, il Barcellona dovrà rinunciare agli squalificati Eric Abidal e Daniel Alves, oltre che a Rafael Márquez, infortunato, ma le numerose assenze non sembrano spaventare Valdés. "Abbiamo delle ottime alternative, che non faranno rimpiangere chi non potrà scendere in campo - ha ribadito l'estremo difensore -. Ho piena fiducia nei miei compagni. Stiamo per disputare una delle partite più importanti della nostra vita perciò dobbiamo concentrarci al massimo, senza pensare alle assenze. Saremo pronti a tutto ".