Alves sicuro di vincere
martedì 26 maggio 2009
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Il terzino destro del Barcellona, che salterà la finale di UEFA Champions League per squalifica, è certo di festeggiare una vittoria contro il Manchester United, come spiega ai lettori di uefa.com.
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Il terzino destro dell'FC Barcelona, Daniel Alves, salterà la finale di UEFA Champions League per squalifica ma è certo di festeggiare una vittoria contro il Manchester United FC, come spiega ai lettori di uefa.com.
In semifinale c'è stato un momento in cui il Chelsea aveva paura di non passare il turno, soprattutto verso la fine?
Fedon, 18 anni, Grecia
Alves: Sì, ovviamente avevamo dubbi, ma non potevamo essere eliminati da una squadra che aveva tirato in porta solo una volta. Sarebbe stato ingiusto. Alla fine credo che la fiducia ci abbia ripagato, perché abbiamo creduto fino alla fine di poter passare. Il mister e un'ottimista e ci contagia. Direi che siamo stati premiati.
Quale sarà il tuo ruolo a Roma?
Jérémy Ravet, Provenza
Daniel Alves: Sarò uno in più, come se dovessi giocare. Il rito è lo stesso e le abitudini sono simili. La differenza è che non sarò in spogliatoio, ma è anche vero che non c'è bisogno di dire niente ai giocatori. In una gara come questa, le motivazioni sono già tante.
Pensi che la finale sarà aperta? Offensivamente, il Manchester vi preoccupa di più del Chelsea?
Christopher Mendes, 36, Trinidad, Indie Occidentali
Alves: Non credo che sarà una gara aperta come pensa la gente. Credo che lo United rimarrà cauto e meno offensivo di quanto visto nel corso della stagione. Rispetterà molto il Barcellona. L'anno scorso, al Camp Nou, ha dimostrato di saper difendere. Speriamo che sia una partita spettacolare, ma non credo che accadrà.
Perché recentemente il Barcellona ha faticato contro le squadre inglesi?
Prodosh Sen, 38, India
Alves: Perché di solito le squadre inglesi sono più forti fisicamente e giocano un calcio molto diverso dal nostro.
Come hai fatto a creare un rapporto così bello con Lionel Messi?
Josh Son, 17, Fairfax, Virginia
Alves: E' un giocatore fantastico in campo, mentre fuori è un ragazzo molto umile e semplice. È facile essergli amico. A volte ci incontriamo nel tempo libero, anche solo per fare due chiacchiere. Messi è molto timido e gli piace stare lontano dal caos. Bisogna rispettare la sua scelta. In campo diventa tutto più facile.
Sono un terzino destro. Mi puoi dare consigli per giocare bene in questo ruolo?
Cheng, 19, Olanda
Alves: Il segreto è l'equilibrio. In Europa è un ruolo più difensivo, mentre in Brasile si tende ad attaccare. Cafu e Roberto Carlos hanno aperto le porte e la gente ha capito che in questo ruolo si può fare molto di più che difendere semplicemente. Quando sono arrivato a Siviglia, tutti pensavano che fossi inutile perché non stavo sempre in difesa. Joaquín Caparrós, il mio tecnico di allora, mi ha insegnato a tenere la posizione, ma senza togliermi libertà.
Chi era il tuo idolo da bambino?
Pavel Sedov, 25, Mosca
Alves: Cafu. Tutti guardano gli attaccanti, ma credo che un difensore possa essere altrettanto importante.
Chi è il tuo migliore amico in squadra?
Shane Whitehouse, Irlanda
Alves: Sylvinho, perché è brasiliano, parliamo la stessa lingua ed è un tipo brillante.
Ci sarà un piano speciale per fermare Cristiano Ronaldo?
Loenard Mbaya, Costa d'Avorio
Alves: No, non credo. Dobbiamo stare attenti a tutto il Manchester e non a un solo giocatore.
Qual è la differenza tra la vita a Siviglia e quella in Catalogna?
Ahmed Gaber, 22, Egitto
Alves: Fondamentalmente, le spiagge. A Siviglia, la gente è più aperta, più simile ai brasiliani, ma d'estate fa caldissimo! In catalogna, la gente è meno aperta, ma ci sono le spiagge a pochi passi da casa. Sicuramente è un vantaggio.
Cosa farai per rilassarti e staccare un po' dal calcio?
John Smith, Londra
Alves: Passerò un po' di tempo a casa con i miei figli. Hanno 3 anni e 1 anno ed è una bella età per giocare.