La svolta di Evra
venerdì 22 maggio 2009
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Il nazionale francese è convinto che la vittoria nei quarti di UEFA Champions League in casa del Porto sia stata il momento decisivo per riportare il suo Manchester United sulla strada giusta. Ed è ancora finale.
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Patrice Evra è convinto che la vittoria nei quarti in casa dell'FC Porto sia stata il momento decisivo per riportare il Manchester United FC sulla strada giusta.
Svolta
La stagione dello United aveva subito delle pericolose battute d'arresto - sconfitte consecutive in Premier League contro Liverpool FC e Fulham FC, e pareggio per 2-2 in casa contro il Porto nell'andata dei quarti di UEFA Champions League. Eppure, il gran gol di Cristiano Ronaldo in Portogallo, insieme a ua magistrale prestazione della difesa, ha fatto tornare ai suoi livelli i campioni d'Europa in carica.
Segnale di via
Evra ha spiegato meglio quel momento: "Abbiamo iniziato a prendere gol, è arrivato il 4-1 in casa con il Liverpool, ed è stato doloroso. E' stata la prima volta in cui ho perso due gare di fila con lo United. Ma ci siamo ripresi con il Porto nella partita più importante. Dopo il 2-2 in casa la gente ci pensava già fuori, ma noi ci siamo detti: 'La stella è sempre stata la squadra'. Siamo andati là e abbiamo mostrato la nostra forza – quello è stato il segnale di via".
Difesa d'oro
Da quel 15 aprile lo United ha vinto sette partite su nove, avendo pareggiato solo con l'Arsenal FC e in semifinale di FA Cup con l'Everton FC. Per il nazionale francese questa è la normalità: "La base è la difesa, e non lo dico solo perché sono un difensore. Sappiamo di poter segnare in ogni momento, ma se non sei solido in difesa non vai da nessuna parte. Quando siamo andati a Oporto e dovevamo vincere per1-0, Cristiano ha segnato quel gol incredibile, ma noi difensori sapevamo di non poter prendere gol - altrimenti saremmo stati eliminati".
'Leggenda'
"Se questa squadra è migliore di quella dello scorso anno? Dico che è sullo stesso livello ma se vinceremo saremo migliori", ha detto il 28enne, "perché vincere la Champions League due anni di fila significherebbe entrare nella leggenda. Era la nostra motivazione già l'anno scorso. Mi ricordo l'allenatore sul pullman dire 'congratulazioni, ma vi voglio pronti per il prossimo anno".
Mentalità vincente
"La fame viene dalla cultura del club – vincere è questa cultura. A momenti non festeggiavamo dopo la Champions League e il campionato l'anno scorso. Era come se per certi giocatori fosse normale. La gente si dimentica che siamo umani. Quindi se perdiamo per esempio contro Liverpool o Fulham, è una catastrofe. Ma questa pressione può aiutare", ha spiegato.
Tattica
"Il Barcellona in attacco ha una 'armada' invincibile", ha concluso Evra. "Li abbiamo affrontati in casa e in trasferta lo scorso anno in semifinale e siamo riusciti a non prendere gol – abbiamo fatto un gran lavoro tatticamente. Dipende da noi ripetere una simile prestazione, ma ormai siamo abituati a giocare le finali e giocheremo per segnare".