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Generazioni a confronto a Roma

Quando Sir Alex Ferguson ha conquistato il suo primo trofeo europeo, Josep Guardiola aveva solo sette anni e il tecnico del Barcellona sa che l'esperienza non giocherà dalla sua parte in occasione della finale.

Generazioni a confronto a Roma
Generazioni a confronto a Roma ©Getty Images

Quando Sir Alex Ferguson ha conquistato il suo primo trofeo europeo, Josep Guardiola aveva solo sette anni e il tecnico del Barcellona sa che l'esperienza non giocherà dalla sua parte in occasione della finale di UEFA Champions League contro il Manchester United FC in programma mercoledì a Roma.

L'esperienza di Ferguson
I due allenatori che siederanno in panchina nella sfida dello Stadio Olimpico non potrebbero essere più differenti tra loro. Ferguson ha 67 anni, ha conquistato 25 trofei in carriera e guida i Red Devils da 23 anni. Il suo primo trionfo in Europa risale al 1983, quando portò l'Aberdeen FC alla conquista della Coppa delle Coppe UEFA, e in seguito ha centrato due volte la vittoria nella massima competizione continentale per club con lo United: nel 1999, ironia della sorte proprio al Camp Nou, superando 2-1 l'FC Bayern München con un incredibile rimonta nel finale, e nel 2008, trionfando ai rigori a Mosca contro il Chelsea FC. L'enorme esperienza accumulata negli anni, tuttavia, non spingerà Ferguson a sottovalutare Guardiola, anche perché da giocatore, lo spagnolo ha già fatto male ai Red Devils: nel 1994, nella fase a gironi di UEFA Champions League, i catalani pareggiarono 2-2 all'Old Trafford, per poi imporsi in casa con un perentorio 4-0.

Guardiola l'esordiente
Il curriculum di Guardiola da allenatore non è certo paragonabile a quello di Ferguson. Dopoo aver trascorso la stagione 2007/08 alla guida della seconda squadra del Barcellona, l'ex centrocampista e capitano dei catalani è stato promosso alla guida della prima squadra. Quello che preoccupa i tifosi inglesi, tuttavia, è il modo assolutamente brillante con cui Guardiola ha saputo fin qui gestire la squadra nonostante la poca esperienza in panchina: oltre ad essere approdati alla finale di Roma, i catalani hanno infatti conquistato la Copa del Rey e il titolo spagnolo nello spazio di una settimana, giocando sempre un calcio ad alto tasso di spettacolarità.

Spettacolo spagnolo
Il trio d'attacco del Barcellona, formato da Thierry Henry, Lionel Messi e Samuel Eto'o e superbamente supportato da Andrés Iniesta, ha catturato l'attenzione di tutti gli amanti del bel calcio. Nelle sei gare della fase a gironi, i catalani hanno messo a segno ben 18 reti e negli ottavi di finale hanno letteralmente demolito il Bayern nella gara di andata, imponendosi 4-0. A differenza di Ferguson, Guardiola sa che cosa significhi vincere una Coppa dei Campioni da giocatore, avendo trionfato 1-0 a Wembley nel 1992 ai danni dell'UC Sampdoria e anche se i due sono diversi in tutto, a partire dalle esperienze passate, è l'amore per il calcio d'attacco a renderli simili. Proprio per questo, la finale di mercoledì si preannuncia come una delle più spettacolari nella storia del torneo".