Vidić avanti tutta
lunedì 18 maggio 2009
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Dopo aver vinto il titolo di miglior giocatore del Manchester United e il terzo campionato consecutivo, il difensore pensa all'appuntamento più importante: la finale di UEFA Champions League contro il Barcellona.
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Il Manchester United FC non ha mai tempo di festeggiare un trionfo prima di pensare a quello successivo. Dopo aver conquistato il terzo titolo consecutivo in campionato, la squadra si concentra sulla finale di UEFA Champions League del 27 maggio contro l'FC Barcelona.
La conferma
Mentre vincere due campionati consecutivi sembra facile, ripetere l'impresa in Europa è quasi impossibile, e non solo per lo United. L'ultima squadra a raggiungere la finale di Champions League da campione in carica è stata la Juventus nel 1997, mentre l'ultima a vincere consecutivamente la competizione più prestigiosa d'Europa è stata l'AC Milan nel 1990, quando il trofeo si chiamava ancora Coppa dei Campioni. Nemanja Vidić, appena votato giocatore dell'anno del Manchester, dichiara però di non subire pressioni extra. "Crediamo in noi - commenta a uefa.com -. Siamo abituati. Se giochi nel Manchester United, devi solo pensare a vincere. Non cambia niente rispetto all'anno scorso".
Difesa invalicabile
Il serbo, arrivato a gennaio 2006 dall'FC Spartak Moskva, ha vinto finora una Champions League, tre campionati, la Coppa del Mondo FIFA per club e due Coppe di Lega. Nelle 14 gare consecutive di quest'anno senza subire gol, il difensore ha sempre giocato dall'inizio e lo United ha vinto 1-0 otto volte.
'Miglior compagno'
Lo United ha anche la difesa più forte in Champions League, avendo subito appena sei gol (una media di 0,5 gol a partita) contro i 13 del Barcellona. Merito anche del compagno Rio Ferdinand, con cui Vidić ha un'ottima intesa. "Rio è un grandissimo giocatore - commenta Vidić -. Pensiamo nello stesso modo, non saprei spiegare. Con alcuni giocatori ti capisci al volo e penso che lui sia il miglior compagno di reparto che abbia mai avuto".
Pressione
Mentre Sir Alex applica il turnover al resto della squadra, il portiere Edwin van der Sar, Vidić e Ferdinand vengono sempre schierati se in forma. Questa stagione, Vidić ha disputato più gare di tutti gli altri compagni, 54. "Bisogna saper gestire la pressione, ma anche le emozioni, sia quando giochi bene che quando giochi male. È una questione mentale, ma abbiamo giocatori che sanno come cavarsela".
Trionfo a Mosca
Per lo United, significa soprattutto non farsi trasportare dal successo e pensare al traguardo successivo. Dopo la vittoria della Champions League a Mosca lo scorso anno, Sir Alex aveva subito iniziato a pensare alla difesa del titolo. "Sull'ultima parata di Edwin van der Sar sono scoppiato di gioia e mi sono lasciato andare - ha commentato il tecnico quella sera -. Ma da domani inizierò a pensare alla prossima stagione".
'Dimenticare il passato'
Questa filosofia sembra aver contagiato anche i giocatori. "Bisogna dimenticare il passato - commenta Vidić a proposito della vittoria sul Chelsea -. Abbiamo festeggiato, come era giusto, ma appena iniziata la nuova stagione non ci abbiamo più pensato, perché bisogna solo guardare avanti. Da noi funziona così". Dopo aver vinto l'ennesimo titolo in Premier League, tutte le strade sembrano davvero portare a Roma.