Hiddink sprona il Chelsea
mercoledì 6 maggio 2009
Intro articolo
Alla vigilia della gara contro il Barcellona, l'allenatore del Chelsea sottolinea che per molti dei suoi giocatori non ci saranno molte altre occasioni per realizzare il sogno di vincere la UEFA Champions League.
Contenuti top media
Corpo articolo
Mentre i suoi giocatori si preparano per impedire all’FC Barcelona di conquistare l'accesso alla finale di UEFA Champions League, l’allenatore del Chelsea FC Guus Hiddink ha avvertito i suoi che non avranno molte altre opportunità di realizzare il sogno di vincere un trofeo così importante.
Gli anni passano
Considerando che il Chelsea è giunto alla sua quinta semifinale in sei stagioni si potrebbe presumere che la squadra inglese abbia una sorta di abbonamento per la parte finale della UEFA Champions League. Tuttavia, l’allenatore ad interim Hiddink, la cui permanenza sulla panchina del club avrà termine alla fine di questo mese, sa benissimo che per giocatori come Frank Lampard, Didier Drogba, Michael Ballack, Nicolas Anelka e Deco, che hanno tutti superato i 30 anni, il tempo passa.
La delusione di Mosca
Il Chelsea spera con tutte le sue forze che questo possa essere l’anno buono e che alla delusione patita nella finale dello scorso anno a Mosca, quando il Manchester United FC si è imposto ai rigori, non se ne aggiunga un’altra. “E’ evidente che questa squadra (il Chelsea) è forte e che i giocatori sono molto motivati – ha dichiarato Hiddink, la cui squadra sabato scorso si è imposta per 3-1 nel derby contro il Fulham FC -. Lo hanno già dimostrato nelle precedenti edizioni della Champions League, ma questi giocatori non hanno altri cinque o sei anni per sfruttare un’opportunità simile. Per molti giocatori questo sarà l’ultimo appuntamento per poter realizzare le proprie ambizioni”.
'Testa e cuore'
Qualora in casa del Chelsea avessero pensato di essersi lasciati alle spalle la parte più difficile del lavoro, dopo il pareggio per 0-0 al Camp Nou, il successo per 6-2 ottenuto nel weekend dal Barcellona sul Real Madrid CF ha ricordato quanto è forte la squadra di Josep Guardiola, anche lontano dal proprio terreno. Hiddink non nasconde di aver apprezzato molto la prestazione e non risparmia le lodi per il modo in cui il club catalano conserva le sue caratteristiche offensive, indipendentemente dal nome dell’allenatore. Ribadisce, comunque, che sarà un’altra partita rispetto a quella che ha lasciato ammutolito il Santiago Bernabéu. “Dobbiamo giocare sia con il cuore che con la testa - ha aggiunto -. Il Barcellona è la squadra più forte d’Europa e va affrontato con molte concentrazione, perché il più piccolo errore può rivelarsi decisivo. D’altro canto non si può giocare senza coinvolgimento emotivo, perché questo limiterebbe la prestazione in campo. Se riesci a unire le due cose puoi giocare una gran bella partita”.
Assenze nel Barça
Il Chelsea ritiene che le assenze dell’infortunato Rafael Márquez e dello squalificato Carles Puyol al centro della difesa degli ospiti possano facilitare il compito contro il Barça. Probabilmente Guardiola sposterà Eric Abidal al centro, al fianco di Gerard Piqué, con Sylvinho nel ruolo di esterno sinistro di difesa. Il Barcellona ha anche il problema di Thierry Henry, infortunatosi al ginocchio contro il Real, ma Guardiola non nutre dubbi sul fatto che la sua squadra sarà all’altezza della situazione. “Abbiamo una preziosa opportunità di arrivare in finale e questo è ciò che io e la squadra stiamo sognando - ha affermato -. Credo fermamente che l’occasione sia di quelle da non lasciarsi sfuggire e manderò in campo una squadra in grado di vincere la gara”.