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L'Olimpico attende la sua quarta finale

Lo Stadio Olimpico di Roma si prepara ad ospitare il 27 maggio la sua quarta finale di Coppa dei Campioni, la seconda dall’introduzione della UEFA Champions League.

L'Olimpico attende la sua quarta finale
L'Olimpico attende la sua quarta finale ©Getty Images

Il 27 maggio 2009 (ore 20.45 CET) lo Stadio Olimpico ospiterà la sua quarta finale di Coppa dei Campioni, la seconda dall’introduzione della UEFA Champions League.

Appuntamenti speciali
L’Olimpico, la cui capienza è di 72.689 spettatori, è da 70 anni protagonista della scena sportiva continentale avendo ospitato le Olimpiadi del 1960, i Mondiali di Atletica IAAF del 1987, nonché la finale del Mondiale FIFA 1990 e tre finali di Coppa dei Campioni. Il Liverpool FC si è laureato due volte campione d’Europa a Roma, nel 1977 e nel 1984, mentere la Juventus vi ha conquistato la UEFA Champions League nel 1996.

Vasto complesso sportivo
Lo stadio è stato concepito come fulcro di un vasto complesso sportivo. Il Foro Mussolini, voluto dal leader fascista Benito Mussolini e progettato dall’architetto Enrico Del Debbio, è stato inaugurato nel 1938. Il complesso è stato ribattezzato Foro Italico al termine della Seconda Guerra Mondiale. Le operazioni di ristrutturazione dello stadio sono state completate nel 1953, in tempo per ospitare le Olimpiadi del 1960.

Stile semplice
Lo stile semplice, ma imponente del nuovo stadio è opera di Annibale Vitellozzi. La struttura a piani concentrici che unendosi formano una coppa è stata mantenuta nel corso della storia dell’Olimpico. Lo stadio ha continuato a evolversi, adottando norme antisismiche in vista del Mondiale del 1990 vinto dalla Germania Ovest.

Processo in corso
Le due curve sono state ampliate e avvicinate al campo, mentre le tribune Tevere e Monte Mario sono state entrambe ampliate. Inoltre, è stato collocato una nuova copertura e sono stati creati un parcheggio sotterraneo, infrastrutture per la stampa e una sala d’onore. Il risultato è uno stadio ancorato a uno stile classico, ma con tocchi di modernità che lo rendono un impianto di livello mondiale.