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Klinsmann pretende una prova d'orgoglio

L'allenatore del Bayern si aspetta 'un'onorevole uscita di scena' dalla UEFA Champions League da parte della sua squadra. Guardiola non si fida: "Non abbiamo il diritto di ritenerci già qualificati".

Klinsmann pretende una prova d'orgoglio
Klinsmann pretende una prova d'orgoglio ©Getty Images

L’allenatore dell’FC Bayern München, Jürgen Klinsmann, è sicuro che la sua squadra non ricadrà preda del panico che ha rovinato l'andata dei quarti di UEFA Champions League, al momento di incontrare l’FC Barcelona in Baviera.

Uscire a testa alta
La settimana scorsa un Bayern in formazione rimaneggiata è stato travolto per 4-0 al Camp Nou, riportando la prima sconfitta in questa edizione della competizione. Gli uomini di Klinsmann dovrebbero compiere un’impresa storica per tenere in vita le proprie ambizioni di giungere ad un quinto titolo continentale, e anche se l’ex Ct della Germania è consapevole di quanto sia 'impossibile' il compito, è comunque deciso a congedarsi a testa alta dalla competizione.

'Troppa soggezione'
“Non è possibile affermare che possiamo passare il turno, ma faremo di tutto per vincere - ha dichiarato -. A Barcellona, abbiano avuto troppa soggezione dei nostri avversari!”. La formazione della Bundesliga potrà di nuovo contare sui difensori titolari Lucio (coscia) e Philipp Lahm (polpaccio), reduci da infortunio, mentre non potrà scendere in campo l’attaccante Miroslav Klose (caviglia). “Saremo più solidi e più convinti dei nostri mezzi – ha aggiunto il tecnico 44enne -. Vogliamo giocare un calcio spettacolare e congedarci con una grande prova dalla Champions League”.

Aspetti da migliorare
'Spettacolare' è un aggettivo che si adatta alla perfezione al gioco del Barcellona, che in Catalogna ha costretto il Bayern a subire la sua sconfitta più pesante nella competizione. Klinsmann ritiene che la squadra di Josep Guardiola sia “probabilmente la miglior squadra d’Europa al momento”, ma lo stimolo di una vittoria contro gli spagnoli potrà servire anche per un positivo finale di campionato per il Bayern. “Se battiamo il Barcellona, la nostra stagione di Champions League si chiuderà in maniera positiva - ha affermato Klinsmann, i cui uomini si sono portati al secondo posto della Bundesliga grazie al successo di sabato per 4-0 contro l’Eintracht Frankfurt -. Per noi è molto importante trarre profitto da un confronto con una squadra come il Barcellona. Hanno messo in risalto i nostri limiti, ma è anche utile, facendo un raffronto tra noi e loro, capire dove dobbiamo migliorare”.

'Ottimo vantaggio'
In conseguenza della straripante prestazione del Barcellona dell’andata il Bayern dovrebbe migliorare l’exploit dell’RC Deportivo La Coruña, che nei quarti dell’edizione 2003/04 riuscì a ribaltare il 4-1 dell’andata riportando un incredibile successo contro l’AC Milan. Guardiola, in ogni caso, sottolinea che non prenderà sotto gamba l’impegno. “Siamo con un piede in semifinale, ma affronteremo il Bayern con il massimo impegno – ha dichiarato -. Non abbiamo il diritto di ritenerci già qualificati solo per il fatto di aver vinto la gara di andata. Abbiamo un ottimo vantaggio, ma nel calcio tutto può accadere”.

Henry in dubbio
L’attaccante francese Thierry Henry ha saltato l’allenamento di lunedì, bloccato dalla febbre, e sarebbe sostituito da Aleksandr Hleb sul vertice sinistro dell’attacco a tre del Barcellona qualora non dovesse recuperare. Con Rafael Márquez squalificato, Carles Puyol si schiererà al centro della difesa, lasciando a Sylvinho o a Eric Abidal, ripresosi dopo un lungo infortunio alla coscia, la maglia di esterno sinistro di difesa. Indipendentemente da chi manderà in campo Guardiola non nasconde la totale fiducia nei suoi uomini. “Vogliono vincere sempre, sia partite facili, che difficili – ha affermato -. Corrono, si aiutano a vicenda. Conta anche il talento, ma la cosa più importante è l’atteggiamento mentale”.