Guardiola ha fame di gol
mercoledì 8 aprile 2009
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Il tecnico dei catalani ha preannunciato che la sua squadra "attaccherà senza sosta" in occasione della visita del Bayern Monaco al Camp Nou, ma i bavaresi hanno sempre vinto in casa dei Blaugrana in gare ufficiali.
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Josep Guardiola ha chiesto al suo FC Barcelona di mettere sotto pressione l'FC Bayern München fin dalle fasi iniziali di gara in occasione della gara di andata dei quarti di finale di UEFA Champions League.
Difesa non impeccabile
Da giocatore, l'allenatore dei catalani è stato uno straordinario centrocampista di copertura, conquistando anche la Coppa dei Campioni nel 1992, eppure la sua squadra è quella che ha subito più gol tra le otto ancora in lizza nella massima competizione continentale per club. Ciononostante, il tecnico 38enne ha chiesto ai suoi uomini una prestazione sulla falsariga di quella che ha permesso al Barcellona di eliminare l'Olympique Lyonnais negli ottavi di finale del torneo con un 6-3 complessivo, in modo da mettere in difficoltà il Bayern di Jürgen Klinsmann, già perforato più volte dal VfL Wolfsburg in occasione della sconfitta 5-1 patita sabato in Bundesliga dai bavaresi.
Sempre all'attacco
"Ho chiesto ai ragazzi di mettere il Bayern alle corde fin dalle prime battute - ha spiegato Guardiola, che alla sua stagione d'esordio sulla panchina catalana ha dalla sua 125 reti segnate in tutte le competizioni, 28 delle quali in UEFA Champions League -. Attaccheremo in velocità e senza tregua per tutta la durata della partita. Voglio puntare tutto sulla rapidità di manovra, tanto che ho chiesto ai raccattapalle di velocizzare al massimo le manovre di recupero del pallone per aiutarci in questo senso".
Precedenti sfavorevoli
Naturalmente, quando Guardiola parla di attaccare senza sosta, non pensa esclusivamente al quintetto offensivo formato da Lionel Messi, Samuel Eto'o, Thierry Henry, Xavi Hernàndez e Andrés Iniesta: il Camp Nou, infatti, sarà tutto esaurito e anche la spinta del pubblico potrebbe avere un peso importante sulla partita. Il Bayern, tuttavia, ha vinto entrambe le gare disputate in casa del Barcellona in competizioni ufficiali - semifinale di Coppa UEFA 1995/96, con Klinsmann in campo, e fase a gironi di UEFA Champions League 1998/99. "I precedenti non ci sono favorevoli e sappiamo che il Bayern è abituato a regaire alla grande nei momenti di difficoltà - ha ammesso Guardiola -. Questo, però, non ci spaventa. A certi livelli tutte le avversarie sono temibili e possono punirti al minimo errore, in più le partite non si vincono pensando ai precedenti. Non tradiremo il nostro spirito e ci impegneremo al massimo per doisputare una grande gara".
Assenze per tutti
Il tecnico dei catalani dovrà ancora fare a meno del centrale difensivo Gabriel Milito e del terzino sinistro Eric Abidal, ma diversamente potrà contare sulla rosa al gran completo, dal momento che Aleksandr Hleb e Yaya Touré hanno recuperato dai rispettivi problemi muscolari alla coscia. Il Bayern, da parte sua, dovrà fare a meno dell'attaccante Miroslav Klose, alle prese con un infortunio alla caviglia, e del difensore Lucio, che ha accusato un problema muscolare alla coscia contro il Wolfsburg. Il centrale belga Daniel Van Buyten, tornato in patria per un lutto, potrebbe rientrare in tempo per la sfida del Camp Nou, ma Klinsmann ha preferito cautelarsi prelevando il 20enne difensore Holger Badstuber dalla formazione riserve per avere un'alternativa in più a Martín Demichelis e Breno.
Calma e concentrazione
Nonostante i problemi di formazione, il tecnico dei bavaresi è apparso comunque fiducioso. "In occasione del successo ottenuto dal Bayern in Coppa UEFA al Camp Nou, giocai in attacco come unica punta e fu un'esperienza indimenticabile - ha spiegato klinsmann -. Voglio che i ragazzi capiscano quanto sia importante per loro giocare in uno stadio del genere. Mi piacerebbe vederli giocare con grande calma, ma nello stesso tempo senza perdere la concentrazione. Finora abbiamo già vinto a Lione, Lisbona e Bucarest, quindi il nostro rendimento esterno è più che buono e se Van Buyten non se la sentirà di giocare, vorrà dire che troveremo una soluzione diversa in difesa, del resto non è la prima volta che affrontiamo un'emergenza in questa stagione".