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Terry non ha più paura

Il capitano del Chelsea è tranquillo prima di fare visita al Liverpool in UEFA Champions League. "Prima, incontrarli nelle fasi calde della competizione ci intimidiva un po', ma ora siamo molto più abituati".

John Terry (Chalsea FC) e Dirk Kuyt (Liverpool FC)
John Terry (Chalsea FC) e Dirk Kuyt (Liverpool FC) ©Getty Images

Il capitano John Terry ribadisce che il Chelsea FC non ha più paura di andare ad Anfield in UEFA Champions League. La gara di andata dei quarti di finale è infatti la quinta trasferta sul campo del Liverpool FC in cinque stagioni.

Ambiente familiare
Con il Chelsea, Terry è stato battuto in semifinale dai Reds nel 2005 e 2007, mentre un 1-1 allo stesso turno della scorsa stagione ha preceduto la vittoriosa gara di ritorno a Stamford Bridge. In vista dell'incontro di stasera, Terry dichiara: "I loro tifosi si faranno sentire e dovremo affrontare i primi 15 minuti nel modo giusto. Prima, incontrare il Liverpool nelle fasi calde della competizione ci intimidiva un po', ma ora siamo molto più abituati. Sappiamo esattamente cosa ci aspetta e starà a noi rimanere compatti per dare il meglio sul campo".

Senza compromessi
Anche se è diffidato come i compagni Nicolas Anelka e Ashley Cole, Terry non cambierà stile di gioco contro il Liverpool. "Giocherò come ho fatto  contro la Juventus. Me la caverò a modo mio e, se ci sarà una palla da conquistare, la conquisterò - spiega il giocatore, 28 anni -. Non posso prepararmi pensando negativamente. Un cartellino giallo arriva se fai una brutta entrata, ma ovviamente spero di non farne".

Minacce offensive
Il capitano non avrà vita facile contro i formidabili attaccanti del Liverpool. "Fernando Torres e Steven Gerrard sono tra i migliori giocatori del mondo - continua Terry, che la scorsa settimana ha segnato il gol della vittoria tra Inghilterra e Ucraina proprio dopo una conclusione di Gerrard -. Stevie parte da metà campo e riesce a penetrare la difesa. È un pericolo per qualsiasi difensore e negli ultimi due anni tutti hanno potuto ammirare la sua classe. La nostra difesa dovrà essere molto organizzata e non concentrarsi sui singoli, perché se pensiamo troppo a Stevie, sarà Torres a castigarci e viceversa".

Tormento
Il calcio di rigore sbagliato a Mosca nella finale di UEFA Champions League dell'anno scorso contro il Manchester United FC è ancora vivo nella memoria di Terry. "Sono molto determinato a fare un passo in più per vincere il trofeo, ma quel ricordo non mi abbandonerà mai, questo è sicuro - ammette il difensore -. L'unico sollievo è che quest'anno abbiamo di nuovo la possibilità di vincerlo e, con questa squadra e questo allenatore, possiamo farcela".

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