Čech non perde l'equilibrio

Il portiere del Chelsea FC Petr Čech risponde alla domande dei lettori di uefa.com in vista della sfida contro il Liverpool FC.

Cosa prevedi per la sfida tra Chelsea e Liverpool nei quarti di finale di Champions League?
Gus Wibooi, Cape Town, Sudafrica

Petr Čech: Penso che sia una partita da 50 e 50. Le due squadre si conoscono da tempo e saranno due partite durissime. Ma se giochiamo bene possiamo sicuramente qualificarci.

C'è grande rivalità tra le due squadre in Champions League. Come arriverete alla partita?
Michael Stoolman, 22, Sydney

Čech: Sappiamo che l'andata sarà fondamentale per l'importanza di segnare un gol in trasferta, quindi andremo a Liverpool per ottenere un buon risultato in vista del ritorno a Stamford Bridge.

Qual è stata la parata più bella che hai fatto in carriera?
George Santos, 12, Auckland, Neuova Zelanda

Čech: Mi dispiace ma non so mai quale scegliere, ogni parata è importante. Non faccio molti confronti tra le varie parate.

Cosa pensi quando il Chelsea domina e il gioco è tutto dall'altra parte rispetto a te?
Steven Pauls, 19, Godalming, Inghilterra

Čech: Quando capita, io penso ad organizzare la difesa al meglio. E' come una partita a scacchi - vuoi sempre essere una mossa avanti ed essere pronto nel caso in cui la squadra perda il pallone. Questo aspetto è ancora più importante rispetto alle parate.

Chi ha il tiro più potente al momento?
Frank Drysdale, Thunder Bay, Ontario, Canada

Čech: Ci sono molti giocatori che calciano bene. Il tiro più forte che ho visto è quello di Robert Huth, un mio ex compagno al Chelsea che adesso è al Middlesbrough.

L'elmetto di protezione che indossi ti influenza nelle uscite quando non puoi sapere chi arriverà prima sul pallone?
Tony Kaltenberg, 40, Oregon Coast, USA

Čech: Non avevo mai avuto paura in queste situazioni prima dell'infortunio ed è la stessa cosa da quando sono rientrato. Indosso l'elmetto per motivi medici, non psicologici, quindi non mi influenza affatto. Per me è solo uno strumento che mi permette di giocare allo sport che amo.

Lo indosserai per l'intera carriera? Fedon, 18, Grecia

Čech: Indosserò l'elmetto finché i dottori mi diranno di farlo. Per quanto tempo? Non lo so.

Chi è il miglior portiere al mondo?
Bruno Sanquin, 26, Namur, Belgio

Čech: E' sempre dura scegliere tra tanti grandi portieri: Buffon, Casillas, Van der Sar, Júlio César e Reina.

Sono un portiere anch'io, come controlli l'ansia pre-partita?
Fedor, 25, Canada

Čech: Provo sempre a pensare solo alla mia prestazione. Voglio sempre dare il massimo a prescindere dal tipo di partita. Per me non fa differenza tra la finale di Champions League e un'amichevole. Cerco di non farmi influenzare dall'importanza della partita. Nel calcio non puoi controllare niente al di fuori di te stesso.

Che squadra tifavi da piccolo?
Gevorg, 23, Armenia

Čech: Il Barcellona. Adesso che sono al Chelsea è diverso.

Che trofeo sogni di vincere?
Guvanc, 23, Turkmenistan

Čech: LaChampions League a livello di club e gli Europei con la Repubblica ceca.

Come hai recuperato dalla sconfitta ai rigori in finale contro il Manchester United e dall'eliminazione da Euro 2008 contro la Turchia?
Elias, 16, Libano

Čech: A volte è difficile recuperare, ma la vita va avanti e c'è molto su cui puntare, quindi ho voltato pagina. Anche quelle saranno esperienze che serviranno in futuro.

Quale attaccante temi di più e chi è più bravo a tirare i rigori?
Ahsan Javed, 27, Germania

Čech: Non ho paure. Uno dei migliori rigoristi è Del Piero.

Quali sono i tuoi film e libri preferiti?
Etuna Machavariani, Georgia

Čech: Il mio film preferito èThe Inside Man – un film di Spike Lee con Denzel Washington protagonista. Tra i libri sceglierei il Codice Da Vinci di Dan Brown.

Quali sono i giocatori più forti con cui hai giocato in nazionale?
Ian Hunt, 18, Birmingham, England

Čech: Uno tra Pavel Nedvěd e Karel Poborský.

Alleno una squadra di high school. Il mio portiere ha problemi nelle uscite. Come posso aiutarlo?
Kevin Berry, 41, Virginia, USA

Čech: E' tutta questione di fiducia. Se capisce di poter uscire in allenamento, lo farà anche in partita. Prova a mette due porte una davanti all'altra a dieci metri di distanza. Poi fallo sfidare un altro portiere nell'andare a prendere i cross e metti altri giocatori a disturbare. Imparerà a battere i giocatori più grandi sfruttando il posizionamento. Buona fortuna.