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Riera guida la carica dei Reds

Galvanizzato dai gol in campionato e in nazionale, l'esterno spagnolo è certo che il Liverpool affronterà la sfida ai quarti di UEFA Champions League contro il Chelsea con compostezza, ma anche con passione.

Albert Riera (Liverpool FC)
Albert Riera (Liverpool FC) ©Getty Images

Albert Riera promette che il Liverpool FC affronterà la sfida dei quarti di finale di UEFA Champions League contro il Chelsea FC con compostezza, ma anche con passione.

Nessuna paragone
Galvanizzato dai gol nelle ultime due partite, compreso quello della vittoria della Spagna contro la Turchia mercoledì scorso, Riera ha il morale al massimo in vista della gara di mercoledì ad Anfield. Secondo il giocatore, però, le vittorie in campionato per 2-0 e 1-0 contro i Blues non sonono indicative. "Giocheremo con il cuore ma anche con la testa. Le partite di Champions non hanno niente a che vedere con la Premier League - commenta Riera - che rientra dopo aver saltato il 4-0 sul Real Madrid CF per squalifica -. In campionato si gioca 90 minuti per fare tre punti. Ora, invece, giocheremo ad Anfield ma dovremo pensare anche alla prossima gara. L'andata sarà molto importante, ma è al ritorno che si deciderà tutto".

Risultati alterni
Molti giocatori del Liverpool hanno ricordi belli e meno belli delle ultime sfide in Champions League contro il Chelsea. Tra i primi, le vittorie in semifinale nel 2005 e nel 2007; tra i secondi, la sconfitta allo stesso turno della scorsa stagione. Per Riera, arrivato a settembre dall'RCD Espanyol, si tratta tuttavia di un territorio inesplorato. "Ormai è quasi un appuntamento fisso. Per noi sarà molto difficile, ma anche per loro. Se si vuole arrivare in finale, bisogna affrontare grandi squadre: il Chelsea è una di queste e dunque proveremo a batterlo".

'Molto fiduciosi'
Con il Liverpool ai quarti e a una sola lunghezza dal Manchester United FC capolista in campionato, Riera è convinto che il morale in squadra non potrebbe essere migliore. "A volte ci siamo trovati in posizione di vantaggio rispetto al Manchester, altre volte abbiamo inseguito, ma siamo molto fiduciosi - spiega l'esterno, 26 anni -. Stiamo giocando bene e dobbiamo continuare così per un mese e mezzo, fino al termine della stagione. Personalmente, trovo appassionante lottare su più fronti… È una bel tipo di pressione, proprio quella che ci serve".