Notte da brividi per Pirès
martedì 7 aprile 2009
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Il centrocampista francese del Villarreal si appresta ad affrontare i suoi ex compagni dell'Arsenal nei quarti di finale di UEFA Champions League e c'è da scommettere che sarà una serata speciale per lui.
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Quando Robert Pirès scenderà in campo con il Villarreal CF per affrontare i suoi ex compagni dell'Arsenal FC nei quarti di finale di UEFA Champions League verrà assalito da una miriade di sentimenti contrastanti.
Emozioni contrastanti
Da un lato, il centrocampista francese farà i conti con i ricordi della finale di Parigi persa contro l'FC Barcelona, quando ancora vestiva la maglia dei Gunners, e nello stesso tempo dovrà fare di tutto per contribuire all'approdo del Villarreal in semifinale, anche per dimostrare che, a 35 anni e fresco di rinnovo fino al 2010, è ancora uno dei giocatori più dotati tra querlli che militano in Spagna.
Finale amara
In un'intervista concessa qualche tempo fa a uefa.com, Pirès aveva dichiarato di aver pensato a uno scherzo quando venne sostituito dopo appena 18' di gioco nella finale di Parigi in seguito all'espulsione di Jens Lehmann e di essersi sentito ferito dalla decisione di Arsène Wenger, tanto da decidere di lasciare l'Arsenal. In seguito, il centrocampista si era chiarito con il suo ex tecnico e ora nega qualsiasi proposito di vendetta in occasione della sfida contro i Gunners, spiegando che il suo unico obiettivo sul campo sarà quello di contribuire al passaggio del turno del Villarreal.
Nessuna vendetta
"Il fatto di aver giocato soltanto 18' nella finale di tre anni fa mi fa ancora soffrire, non lo nego - ha spiegato Pirès a uefa.com -. Wenger lo sa e ne abbiamo parlato anche in seguito. So che il mestiere dell'allenatore non è facile, ma continuo a sostenere che quella fu una scelta sbagliata. In ogni caso, non sarà certo un episodio a incrinare il nostro rapporto, perché non posso dimenticare sei anni di successi ottenuti grazie a lui. Il passato è passato e quando mi ritroverò di fronte l'Arsenal farò di tutto per vincere, ma non lo farò per me stesso, bensì per il Villarreal".
Successo fortunoso
Pirès ha già vissuto in passato la sfida tra Villarreal ed Arsenal, ma a maglie invertite, nelle semifinali di tre anni fa. In quell'occasione, gli iberici subiono la loro unica sconfitta in nove gare disputate contro formazioni inglesi e gli uomini di Wenger si guadagnarono l'accesso alla finale. Il centrocampista francese ha un ricordo chiaro di quella partita, che coincide con l'opinione di molti dei suoi attuali compagni di squadra. "L'Arsenal giocò la peggiore gara della stagione e il Villarreal avrebbe meritato di vincere e di arrivare in finale al posto nostro - ha ammesso Pirès -. Quella sera fummo fortunati e molti dei miei compagni di oggi non vedono l'ora di ritrovare l'Arsenal per prendersi una rivincita".
Esultanza
Wenger e Pirès si sono sentiti telefonicamente a pochi giorni dalla sfida e il centrocampista ha assicurato al suo ex tecnico che questa volta il Villarreal avrà la lucidità sufficiente per compiere l'impresa che aveva fallito nel 2006, perdendo di misura a Highbury e pareggiando a reti bianche al Madrigal. Ma se Pirès dovesse segnare un gol, come regirebbe? "Sono felice per il sorteggio, perché affrontare l'Arsenal almeno una volta prima di ritirarmi era uno dei miei obiettivi - ha spiegato -. Se poi dovessi anche segnare un gol, sono sicuro che non esulterei, per rispetto verso una società e dei tifosi che hanno rappresentato una parte importante della mia carriera da professionista".