Poca rabbia, molto orgoglio per Mourinho
mercoledì 11 marzo 2009
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L'Inter avrà anche detto addio all’Europa, ma il portoghese non può essere arrabbiato al termine di un’ottima prestazione della sua squadra, condannata solo dagli episodi. Ferguson: "Miglioreremo nei quarti".
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L’FC Internazionale Milano avrà anche detto addio all’Europa uscendo sconfitta dalla sfida con i campioni d’Europa del Manchester United FC, ma José Mourinho non può essere arrabbiato al termine di un’ottima prestazione della sua squadra, condannata per lo più dagli episodi. Anche Ferguson ammette che la sua squadra ha dovuto sudare sette camicie per ottenere la qualificazione, ma crede che i Red Devils cresceranno a partite dai quarti di finale.
Sir Alex Ferguson, allenatore Manchester United
Abbiamo iniziato bene, trovando subito il gol. A quel punto ho pensato che avremmo raddoppiato subito, ma poi abbiamo concesso molti spazi all’Inter e siamo stati fortunati a non subire gol nel finale di primo tempo. Sono felice perché abbiamo affrontato una squadra che ha giocato al massimo e abbiamo comunque vinto, nonostante qualche errore. Sono sicuro che il Manchester crescerà a partire dai quarti. L’Inter aveva molti giocatori di grande esperienza e perciò ho deciso di schierare Giggs and Scholes nella formazione iniziale. Abbiamo giocato molto bene nei primi 20 minuti, ma poi è uscita bene l’Inter.
Anche nella ripresa abbiamo segnato subito e il secondo gol ha reso tutto più facile. L’Inter ha pressato a centrocampo ma noi ci siamo difesi bene soprattutto con Rio Ferdinand e Vidic che hanno giocato una grande partita. Credo che abbiamo affrontato una delle migliori squadre europee, quindi sono molto soddisfatto di aver portato a termine la missione.
José Mourinho, allenatore FC Internazionale Milano
Non sono arrabbiato perché ci si arrabbia quando la squadra non gioca, non esprime le sue qualità, o quando ha paura di giocare. L'Inter è stata fantastica, ma giocare all'Old Trafford non è facile e purtroppo la fortuna non ci ha aiutati. Non ho niente da dire ai miei giocatori. In tutto lo stadio si sentiva la paura, perché la mia squadra ha mostrato grande personalità e ha sfiorato tante volte il pareggio. Ho visto grande personalità e dopo stasera sono certo che lo scudetto sarà nostro.
Abbiamo affrontato una grandissima squadra e posso dire che l'Inter non ha un complesso psicologico nei confronti delle grandi sfide. Il Manchester United è stato più forte di noi, ma è stata una partita completamente diversa rispetto alla gara di andata: l'Inter ha giocato con fiducia e tranquillità, ha sbagliato solo su una palla inattiva. La squadra è stata molto bene in campo, abbiamo fatto di tutto per cambiare il risultato ma non siamo stati fortunati.