Spalletti ci crede nonostante tutto
mercoledì 11 marzo 2009
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L’allenatore della Roma deve fare i conti con il numero impressionante di infortuni che ha colpito la sua squadra. "Dobbiamo avere personalità, nelle grandi gare non abbiamo mai deluso". Wenger: "Non giocheremo per lo 0-0".
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L’allenatore dell’AS Roma, Luciano Spalletti, ha dichiarato che annuncerà la formazione per la gara di UEFA Champions League contro l’Arsenal FC all’ultimo momento visto il numero impressionante di infortuni che ha colpito la sua squadra.
Provini pre-gara
I giallorossi, che sono stati sconfitti per 1-0 all’andata, effettueranno dei provini per i centrocampisti Alberto Aquilani e David Pizarro che soffrono rispettivamente di problemi alla caviglia e alla coscia, per Francesco Totti - che da settimane si trascina un problema al ginocchio operato – e per il portiere Doni, uscito zoppicante dall’allenamento martedì. Il difensore centrale Philippe Mexès ha saltato la sessione a causa dell’influenza. Indisponibili sicuri sono Marco Cassetti, Simone Perrotta, lo squalificato Daniele De Rossi e Cicinho, che si procurato una lesione al crociato del ginocchio domenica in allenamento. "Dovremo valutare la situazione domani [mercoledì] per vedere chi ce la farà – ha dichiarato Spalletti alla stampa -. E’ possible che la gara vada ai supplementari e ne devo tener conto quando farò la formazione".
Tifosi fondamentali
Pur rifiutandosi di dare la formazione, Spalletti promette che sarà una Roma completamente diversa rispetto a quella di Londra due settimane fa. "Questa volta sarà diverso, avremo i notri tifosi per sostenerci – ha affermato il tecnico toscano riferendosi ai 65.000 attesi all’Olimpico, stadio che ospiterà anche la finale il 27 maggio -. Dobbiamo avere personalità. Ci serve il risultato, ma io ho fiducia nei ragazzi. Nelle grandi gare non hanno mai deluso”.
Walcott pericoloso
L’Arsenal sarà pericoloso soprattutto sulle fasce, ha dichiarato Spalletti. "Li conosco bene – ha aggiunto il tecnico, che ha condotto la Roma ai quarti di finale nelle ultime due stagioni -. Sono bravi tecnicamente e dinamici sulla fasce. Dobbiamo impedirgli di avvicinarsi alla nostra area rapidamente. Hanno alcuni giocatori che rientrano da infortunio e la velocità incredibile di [Theo] Walcott potrebbe farci del male". I giallorossi sono stati costretti all’1-1 dall’Udinese Calcio sabato.
“Miracolo” Eduardo
Walcott è rientrato domenica - dopo che una lussazione alla spalla lo ha tenuto fermo quattro mesi – nella vittoria per 3-0 in FA Cup contro il Burnley FC, sostituendo Eduardo da Silva, autore di una bella rete al volo. Il croato di origini brasiliane è a sua volta reduce da un infortunio spaventoso, una frattura multipla alla gamba. L’allenatore Arsène Wenger, arrivato in ritardo con tutta la squadra a causa di un problema tecnico del volo, ha dichiarato a uefa.com: "E’ fantastico il modo in cui Eduardo ha giocato. E’ quasi un miracolo".
Baricentro alto
Come la Roma, l’Arsenal attraversa un buon momento. I londinesi sono imbattuti da 17 partite e, sebbene in quella sequenza siano inclusi quattro pareggi consecutivi per 0-0 in Premier League, la squadra sembra aver trovato i giusti equilibri in attacco con Nicklas Bendtner e Eduardo a contendersi un posto davanti al fianco di Robin van Persie, autore del gol vittoria all’andata. Uno 0-0 sarebbe sufficiente, ma Wenger dichiara che non è lo stile dell’Arsenal. "Non possiamo accontentarci dello 0-0 in una partita di questo genere, sarebbe troppo pericoloso – ha aggiunto -. Le cosae positive del risultato dell’andata sono che non abbiamo subìto reti e non ne abbiamo fatte abbastanza per dover pensare solo a difenderci. La cosa importante per noi sarà tenere il baricentro alto perchè i nostri avversari sono pericolosi in attacco".