Hiddink chiede di più, Ranieri non si arrende
giovedì 26 febbraio 2009
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Nonostante il successo, il tecnico olandese non è soddisfatto della prestazione: "Abbiamo iniziato bene ma poi ci siamo chiusi permettendo alla Juve di dominare". Ranieri: "A Torino dovremo correre più di loro".
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Il tecnico del Chelsea FC Guus Hiddink non è soddisfatto della prestazione della sua squadra, ma si tiene ben stretto l'1-0 contro la Juventus. Claudio Ranieri avrebbe invece preferito ricevere meno complimenti e ottenere un risultato migliore.
Guus Hiddink, allenatore Chelsea
Sono soddisfatto della vittoria di misura, ma meno per la prestazione della squadra nel corso dell'intera partita. Abbiamo iniziato bene allargando la Juve con il gioco sulle fasce. Poi però siamo arretrati troppo e la Juventus ha sfruttato gli spazi tra le linee. Continuando come i primi 20 minuti avremmo segnato un altro gol. Invece nel secondo tempo abbiamo permesso alla Juventus di dominare. Loro hanno creato qualche pericolo, ma non chiare occasioni da gol.
Ovviamente è positivo non aver subito gol perché la Juventus dovrà assolutamente cercare di segnare a Torino. Per noi sarà difficile perché loro sono una squadra molto equilibrata. Il vantaggio è minimo ma se giochiamo come sappiamo possiamo fare bene. Didier Drogba ha risposto bene ed è bello averlo in attacco perché è un giocatore davvero difficile da controllare. Sia lui che [Nicolas] Anelka sono stati disciplinati nell'eseguire le mie disposizioni. Da quando sono arrivato Drogba si è divertito ad allenarsi e ha lavorato molto duramente.
Claudio Ranieri, allenatore Juventus
Come era già successo a Palermo, abbiamo pagato cara la nostra partenza al rallentatore. Nelle prime battute di gara abbiamo subito la forza del Chelsea e la nostra emozione. Drogba è stato rivitalizzato dal cambio di allenatore e dopo sei mesi sotto tono, ha voluto ripresentarsi in Champions League in grande stile. Dopo la partenza in salita, però, la squadra mi è piaciuta, perché ha tenuto testa al Chelsea fino alla fine. L'unico rammarico è quello di non aver trovato il gol, perché segnare in trasferta ti dà sempre un bel vantaggio. A Torino dovremo correre più di loro anche perché loro sono pericolosi negli spazi.
Abbiamo sofferto a centrocampo, perché i nostri avversari pressavano con continuità su Tiago e Sissoko, costringendoci ad impostare la manovra sugli esterni con Nedved e Camoranesi. Anche Amauri ha subito la pressione di Terry e Alex, non è facile disimpegnarsi in mezzo a due difensore del genere. Complessivamente, sono comunque soddisfatto della prestazione dei ragazzi. Abbiamo sviluppato ottime geometrie sul campo e non abbiamo nessuna intenzione di alzare bandiera bianca. Ce la giocheremo fino in fondo nella gara di ritorno.