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Robben felice della rivoluzione-Ramos

L'olandese crede che l'arrivo del nuovo allenatore sia stato determinante per la rinascita del Real Madrid in vista della sfida contro il Liverpool al Santiago Bernabéu. "Ramos mi ha dato libertà e fiducia".

Robben felice della rivoluzione-Ramos
Robben felice della rivoluzione-Ramos ©Getty Images

Arjen Robben non penserà alla rivincita in occasione della gara degli ottavi di UEFA Champions League tra Real Madrid CF e Liverpool FC in programma mercoledì al Santiago Bernabéu.

'È il calcio'
L'esterno olandese conosce bene il Liverpool perché ha militato tre anni al Chelsea FC. Robben ha affrontato due volte i Reds in semifinale di UEFA Champions League, perdendo sempre, e si è fatto parare un rigore da Pepe Reina nel 2006/07, due anni dopo la prima sconfitta. "Per un giocatore è molto difficile accettare l'eliminazione quando si è così vicini alla finale di Champions League - commenta -. Ma è la vita, è il calcio. Bisogna imparare e provare a vincere la volta dopo. In ogni caso, si hanno sempre alti e bassi. Non vedo l'ora che la partita abbia inizio".

Real a gonfie vele
Robben, al rientro da un infortunio, dovrebbe tornare al consueto ruolo sulla fascia destra. Nonostante sia indicato da molti come l'uomo più pericoloso del Real, la squadra ha fatto bene anche senza di lui. Al 4-0 della scorsa settimana sul Real Sporting de Gijón ha fatto seguito l'esplosivo 6-1 di sabato sul Real Betis Balompié, e tutti e sei i gol sono stati segnati prima del suo ingresso nel secondo tempo. "Non credo di essere il salvatore della squadra - spiega il 25enne -. Senza di me hanno segnato 10 gol in due partite, quindi c'è qualità e fiducia. Per me è stato bello rientrare e ora sono pronto".

Impatto Ramos
Quella sul Betis è stata la nona vittoria consecutiva per Juande Ramos, la miglior serie positiva dal 1985/86.  Robben ritiene che l'ex tecnico del Tottenham Hotspur FC abbia trasformato il Real in una squadra da temere di nuovo. "Abbiamo cambiato un po' il nostro gioco - commenta -. Ora giochiamo con due esterni, mentre prima ne usavamo uno solo. In difesa, invece, siamo più organizzati". Robben è convinto che l'arrivo dell'allenatore a dicembre abbia avuto benefici anche a livello personale: "Il mister mi dà molta libertà. Vuole solo che io faccia la mia partita e davanti mi scambio molto di posizione con i compagni. Mi ha dato fiducia".