Spalletti fiducioso per il ritorno
martedì 24 febbraio 2009
Intro articolo
Il tecnico della Roma riconosce la legittimità del successo dell’Arsenal, ma vede margini di miglioramento: “Il secondo tempo mi lascia ben sperare per il ritorno”. Per Wenger serviva il secondo gol.
Contenuti top media
Corpo articolo
Un gol su calcio di rigore di Robin van Persie ha consentito all’Arsenal FC di imporsi sull’AS Roma nell’andata degli ottavi di finale di UEFA Champions League. Dopo la sconfitta di Londra, il tecnico dei Giallorossi Luciano Spalletti ha riconosciuto che i Gunners hanno vinto con merito; il suo collega Arsène Wenger si è invece rammaricato del fatto che la sua squadra abbia realizzato soltanto un gol.
Arsène Wenger, allenatore Arsenal FC
Sono felice della prestazione, ma sicuramente abbiamo creato le opportunità per segnare almeno un altro gol e per questo non sono completamente soddisfatto del risultato. Un secondo gol serviva, ma per l’Arsenal è importante non averne concessi in casa. Ogni volta che abbiamo accelerato abbiamo creato problemi, la nostra velocità ha messo la Roma in difficoltà. Negli ultimi venti minuti eravamo stanchi, si vedeva, e anche i nostri avversari si sono resi pericolosi. Se Totti mi ha deluso? No, non direi. Il fatto è che abbiamo dominato il gioco, ma avevo la sensazione quando era in possesso palla che poteva sempre creare qualcosa di pericoloso. Ma credo che li abbiamo tenuti sotto pressione.
Luciano Spalletti, allenatore AS Roma
Al ritorno sarà tutta un’altra partita. Nel primo tempo abbiamo fatto poco, ho trovato l’Arsenal in condizione, brillante e molto tecnico. Loro hanno vinto meritamente la partita, ma nel secondo tempo abbiamo fatto molto meglio e questo mi lascia ben sperare per il ritorno. A noi è mancata tranquillità nel far girare la palla, loro sono stati bravi a pressare e tenere i ritmi alti con qualità. Il secondo tempo ci ha un po’ insegnato quello che dovremo fare l’11 marzo nella partita di ritorno. Nel tentativo di costruire non siamo stati bravi come altre volte, mancando uno di regia come Pizarro è venuta a mancare la qualità; ma possiamo fare di più, ci siamo abituati. Abbiamo trovato una squadra in condizione ottimale. Totti ha finito la partita e non ha avuto risentimenti all’adduttore, anche se è stato un po’ limitato; anche in qualche altro elemento non siamo al meglio, si è visto. Con l’inserimento di Pizarro qualcosa è cambiato e questo dimostra che lui è una pedina fondamentale, perché abbiamo bisogno di far girare la palla a terra.