L’Atlético si affida al fattore campo
martedì 24 febbraio 2009
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In crisi in campionato, i Colchoneros cercano il riscatto in Europa questa sera, allo stadio Vicente Calderón contro il Porto nell’andata degli ottavi di UEFA Champions League.
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Abel Resino, tecnico del Club Atlético de Madrid, spera in un’inversione di tendenza in vista della sfida di stasera contro l’FC Porto al Vicente Calderón valida per l’andata degli ottavi di finale di UEFA Champions League.
'Squadra pericolosa'
Le due squadre hanno seguito traiettorie opposte dalla fine della fase a gironi. Il Porto ha macinato risultati positivi, mentre l’Atlético ha imboccato una spirale negativa. Javier Aguirre, il tecnico che aveva riportato il club spagnolo nella massima competizione dopo 12 anni, lasciava la panchina all’ex portiere Abel Resino, il quale dopo un breve ambientamento deve affrontare i campioni di Portogallo. "Il Porto è una grande squadra, e le grandi squadre sono sempre pericolose”.
Vincere
L’Atlético ha perso sei delle ultime dieci partite in tutte le competizioni. Tuttavia, Resino confida in uno scatto di reni della squadra in UEFA Champions League. "Se vogliamo andare avanti, dobbiamo scendere in campo per vincere – ha spiegato il tecnico, alla quarta partita in panchina dopo aver raccolto il testimone di Aguirre tre settimane fa -. Stiamo lentamente migliorando per ritornare dove eravamo. La qualificazione ci darebbe grande fiducia, ma è importante che i giocatori assimilino in fretta le mie idee”.
'Unica alternativa'
L’Atlético può guardare con fiducia al ruolino di marcia in casa nella massima competizione continentale, con appena tre sconfitte in 26 partite. Resino, 49 anni, è consapevole che il fattore campo sarà decisivo. "Il Porto è una squadra esperta e abituata a competere a questi livelli. L’Atlético deve cercare di vincere al Vicente Calderón, non ci sono alternative”.
Serie positiva
I padroni di casa recuperano Éver Banega, assente sabato nella sconfitta per 1-0 contro il Sevilla FC a causa di un problema al ginocchio, mentre Luis García è ancora fuori per un risentimento muscolare. Luis Perea, vittima di una frattura allo zigomo contro il Siviglia, è squalificato. Di segno opposto il cammino dei campioni d’Europa del 2004, imbattuti in campionato da 12 gare e reduci dal 2-0 di venerdì sul campo dell’FC Paços de Ferreira.
Campionati non paragonabili
I campioni di Portogallo, che dovranno rinunciare a Freddy Guarín (caviglia) e a Nelson Benítez (inguine), hanno vinto cinque delle ultime dieci gare esterne in UEFA Champions League. Jesualdo Ferreira rifiuta però l’etichetta di favorita per la sua squadra. "Non si possono misurare le due squadre dai risultati nei rispettivi campionati nazionali”.
Stimoli da Champions
Il Porto è stato eliminato negli ottavi di finale nelle ultime due edizioni del torneo, e il tecnico 62enne è determinato a fare meglio quest’anno. "Servirà il contributo di tutta la squadra. L’ambiente sarà difficile, ma dovrà servirci da stimolo".