Mourinho teme cali di tensione

Sull’onda dell’importante vittoria di sabato contro la Juventus, l’allenatore dell’FC Internazionale Milano José Mourinho teme che la sua squadra possa tornare bruscamente con i piedi per terra in occasione del ritorno a San Siro contro il Panathinaikos FC. "Non ho paura del Panathinaikos - ha dichiarato -, ma di noi stessi".

Prudenza
L’Inter è tornata al vertice della Serie A con un’importante vittoria per 1-0 sulla Juventus. Il gol di Sulley Muntari è bastato a risolvere una partita che la sua squadra ha dominato per intero. La capolista del Gruppo B della UEFA Champions League, quindi, ha perso solo una volta in questa stagione, tenendo conto di tutte le competizioni, ma Mourinho non ha dimenticato le prestazioni poco entusiasmanti che hanno fatto seguito al successo per 4-0 del mese scorso in casa dell’AS Roma.

‘Punto di partenza'
"Il nostro calo di rendimento è iniziato dopo la bella partita contro la Roma – ha spiegato Mourinho -. Due giorni fa abbiamo disputato la nostra migliore partita della stagione contro la Juventus e ora c’è il rischio concreto di ricominciare a giocare peggio. Questo è il calcio. L’esperienza mi suggerisce che dobbiamo dimenticarci della vittoria sulla Juventus. Il Panathinaikos deve essere il nostro punto di partenza. Se vinciamo saremo primi nel girone, con un pareggio siamo lo stesso qualificati, ma non dobbiamo dimenticare che in caso di sconfitta ci troveremmo in un mare di guai”.

Motivazioni
Qualora Anorthosis Famagusta FC e Werder Bremen pareggiassero nell’altra partita del girone l’Inter passerebbe il turno anche in caso di sconfitta, ma il messaggio di Mourinho è chiaro: “Non temo il Panathinaikos, ma noi stessi. Non ho paura di dire che siamo la squadra più forte. Veniamo da una realtà calcistica differente. Il campionato greco non è al livello della Serie A e l’Inter punta a vincere la Champions League, il Panathinaikos no. Le grandi motivazioni possono causare dei miracoli, mentre la mancanze delle stesse può essere causa di veri e propri incubi”.

Chivu infortunato
Cristian Chivu è indisponibile per un infortunio al ginocchio, un problema che ha costretto a disertare la gara anche il difensore del Panathinaikos Bryce Moon, mentre l’attaccante Cleyton lamenta un infortunio al piede. L’ex giocatore dell’Inter Giorgos Karagounis e Gilberto ritornano dopo essere stati lasciati a riposo nel successo di sabato per 3-0 contro il pericolante Thrasivoulos Fylis, con Antonis Petropoulos, acquistato in estate, che ha festeggiato il suo primo impiego dal primo minuto con una doppietta. Vangelis Mantzios non è sceso in campo per un infortunio alla coscia, ma sarà disponibile contro l’Inter.

Vittoria esterna
Il Panathinaikos è intenzionato a cogliere un altro risultato a sorpresa dopo aver battuto il Werder Bremen tre settimane fa, riportando la prima vittoria esterna nella competizione da cinque anni a questa parte. Il successo per 3-0 ha portato la squadra al terzo posto, a tre punti dall’Inter, e l’allenatore del Panathinaikos Henk ten Cate è deciso a vendicare la sconfitta per 2-0, da lui definita 'sfortunata', rimediata nella prima giornata contro i nerazzurri.

'Occasioni sprecate'
“Mi aspetto una partita simile a quella di Atene, diversa solo nel risultato – ha dichiarato il tecnico olandese -. Siamo stati sfortunati perché abbiamo giocato meglio dell’Inter. Abbiamo colpito una traversa e sprecato numerose occasioni. Loro hanno avuto tre opportunità e hanno fatto due gol, mentre noi ne abbiamo avute sei senza riuscire a segnare. Con le statistiche, però, non si vincono le partite di calcio, si vincono con i gol. Scenderemo in campo e lotteremo come pazzi per 90’ per cogliere il risultato che ci serve”. Una sconfitta porrebbe fine alle speranze della sua squadra di accedere agli ottavi, qualora l’Anorthosis battesse il Brema.