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Prandelli: 'Usciamo a testa alta'

La sconfitta casalinga contro il Lione è costata l’eliminazione alla Fiorentina, ma il tecnico è soddisfatto di questa prima esperienza in UEFA Champions League. Puel: "La nostra miglior prestazione".

Prandelli: 'Usciamo a testa alta'
Prandelli: 'Usciamo a testa alta' ©Getty Images

Non basta una partita generosa all’ACF Fiorentina per mantenere vive le speranze di centrare gli ottavi della UEFA Champions League: all’Artemio Franchi vince l’Olympique Lyonnais, che ottiene la qualificazione con una giornata d’anticipo. Alla squadra viola adesso non resta che andare a Bucarest per confermare il terzo posto che le consegnerebbe i sedicesimi di Coppa UEFA.

Cesare Prandelli, allenatore ACF Fiorentina
E’ stata una partita ad handicap, perché siamo partiti subito sotto di due gol; con onestà va detto che avevamo di fronte una grandissima squadra, dalla quale abbiamo imparato molto. Usciamo a testa alta: a parte la gara con la Steaua Bucarest abbiamo sempre giocato un buon calcio. Come prima esperienza sono abbastanza soddisfatto. Da mesi dico che giocare la Champions League non è facile. Questa è stata la nostra prima esperienza e chi pensava che potessimo vincere tutte le partite o mettere in difficoltà le grandi era poco realista. Potevamo farlo certamente con la prestazione e anche questa sera si è visto. Noi abbiamo messo in campo generosità, voglia di far calcio e desiderio di crescere. Io sono convinto che questa squadra ha un futuro; contro squadre che da anni giocano in Champions e vincono campionati, con campioni straordinari in organico, non c’è niente di male ad uscire a testa alta.

Il maggior rimpianto è la partita dell’andata con il Lione. Da lì, dalla prima partita, si poteva ottenere maggiore convinzione. Se avessimo vinto quella gara, forse la nostra storia in questa competizione poteva essere diversa. Queste ingenuità, mi ripeto, fanno parte di un percorso. Strano sarebbe se al primo anno di Champions una squadra così giovane potesse fare miracoli. Oggi ho ammirato Benzema, un giocatore straordinario, capace di variare su tutto il fronte d’attacco e che quando ha spazio sa rivelarsi micidiale: è fortissimo. Gli stimoli che ci rimangono adesso sono soprattutto quello che il prossimo anno voglio essere di nuovo qui a commentare le nostre partite di Champions League.

Claude Puel, allenatore Olympique Lyonnais
C’è la soddisfazione di aver colto la qualificazione che è già qualcosa di molto importante; stasera ho visto la qualità della mia squadra e complessivamente ho visto una partita bella e vibrante. Le occasioni non sono dovute alla debolezza delle difese ma alla qualità prodotta da una parte e dall’altra. Si tratta di una vittoria in casa di una grande squadra, una vittoria di prestigio. Secondo me oggi abbiamo fornito una grande prestazione, forse la migliore di questa fase della UEFA Champions League. Mi è piaciuta la fase offensiva e certamente è una delle partite più riuscite dall’inizio della stagione, davanti a una grande Fiorentina.

Keita a destra è stata una scelta legata al fatto che sapevo che la velocità e la solidità di questo calciatore poteva aiutarci. Ma anche Benzema e Govou hanno dimostrato di avere le stesse qualità e hanno fatto quello che ci aspettavamo, lavorando molto bene. Per capire se siamo al livello delle “grandi” del calcio continentale dobbiamo aspettare ancora; sappiamo però che nonostante l’assenza di molti giocatori, siamo competitivi. Nella gara decisiva per il primo posto ci mancheranno Cris e Juninho, che forse si sono fatti ammonire con un po’ di mestiere, ma il resto del gruppo ha la capacità di far bene lo stesso, anche se il Bayern godrà di due giorni di riposo in più. Non sono sorpreso dei due gol in avvio; noi segnamo come e quando possiamo ma abbiamo sempre la volontà di attaccare. Ci siamo sentiti subito forti e si è visto, poi siamo stati bravi a gestire la pressione della Fiorentina, che con il suo gioco ci ha messo in difficoltà, ma la nostra difesa ha tenuto duro, difendendoci bene e cercando sempre di fare il terzo gol, ben sapendo che loro avrebbero potuto pareggiare da un momento all’altro. Abbiamo prodotto una grande prestazione, non abbiamo giocato all’italiana. Siamo stati realisti e abbiamo colto tre traverse.