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Del Piero. What else?

In due settimane la Juve trasforma le critiche in scuse, supera il Real a Madrid dopo 46 anni e il suo capitano esce tra gli applausi dei tifosi più esigenti d'Europa. A battere le mani anche Maradona: "Sono strafelice".

Alessandro Del Piero segna su punizione il 2-0 della Juventus a Madrid contro il Real
Alessandro Del Piero segna su punizione il 2-0 della Juventus a Madrid contro il Real ©Getty Images

Non è facile trovare qualcosa che non sia già stato detto su Alessandro Del Piero, anche dopo due gol segnati al Santiago Bernabéu che hanno steso il Real Madrid CF e regalato alla Juventus l'accesso agli ottavi con imprevisto anticipo.

'Strafelice'
Per rendere giustizia al Pinturicchio, bisognerebbe coniare una parola nuova che spieghi l'effetto che fa vedere uno stadio pieno di tifosi avversari che si alzano in piedi per te, e ti applaudono perché lo spettacolo che hai offerto supera qualsiasi barriera - e bandiera. "Sono davvero felice questa sera: abbiamo vinto, ci siamo qualificati, ho segnato, e ho preso gli applausi", ha detto Del Piero a uefa.com. "Non avrei potuto aspettarmi di più da questa serata. Ringrazio Madrid per gli applausi, sono strafelice".

Ricordo indelebile
Classe 1974 - la stessa di Paul Scholes, Zè Roberto e Julio Cruz, tra gli altri -, Del Piero non era ancora nato quando i Bianconeri superarono i madrileni in casa loro per l'ultima volta. Era il 1962, e a castigare le Merengues anche quella volta non fu uno qualsiasi, ma Omar `Cabezón` Sivori. Del Piero compirà 34 anni il 9 novembre, e il regalo anticipato che ha fatto a sé stesso e alla Juve è di quelli che non si dimenticano facilmente. "Questa serata la porterò sempre con me, perché è unica", ha assicurato.

La 'pasta' del capitano
Primo e unico 'Godot' che dopo essersi fatto aspettare arriva davvero, e ripaga l'attesa con gli interessi, Del Piero come ogni capitano che si rispetti indica ai compagni di traversata la giusta via verso la stella polare: "Con questa voglia di vincere, con questa determinazione, se non molliamo nessun pallone, e non diamo per scontato niente... Solo così possiamo far bene", ha spiegato Del Piero. "Se continuiamo così poi vedremo cosa accadrà. Intanto questa serata è piena di motivi speciali e unici e siamo felici di essere qui e di averla vissuta".

'Incredibile, amazing'
Mohamed Sissoko a fine gara ha condiviso la gioia della vittoria con Del Piero: "Quando segni due gol contro il Real al Bernabéu è bello per tutti, non solo per chi segna", ha detto a uefa.com il maliano. Ma un attestato di stima sincero, spontaneo e disinteressato è arrivato da un avversario, Royston Drenthe: "Un giocatore come lui è sempre difficile da fermare, e si è visto questa sera, è stato incredibile, ‘amazing'!".

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